Pages Menu
RssFacebook
Categories Menu

Scritto da nel Il Mondo nel Pallone, Numero 31 - 16 Gennaio 2008 | 1 commento

Ringraziamenti

Il vero motivo per cui abbiamo scritto questo coacervo di bizzarrie…
il momento più triste, il momento dei saluti e dei ringraziamenti. Dei credits nel vocabolario del vilaggio globale.
Rigorosamente in ordine sparso e come ci saltano alla mente, con una lacrima sul viso, vorremmo porgere i nostri più sentiti e affettuosi ringraziamenti:
Ai nostri genitori, doverosamente per primi, perché noi, al loro posto, non avremmo continuato ad investire in cotanta lucida follia. Se non altro è per loro, e per il credito che vantano verso di noi, che speriamo di trovare un editore.
Ai tutti presenti alla fatidica cena in cui le nostre menti malate hanno partorito le prime confuse idee che muovono tutto questo.
A Stefanoclo, perché, chissà come mai, non era d’accordo. Tanto lo sappiamo che gli piace. Benigni senatore a vita.
A Francesco d’Arezzo, perché si è preso lo sbattimento di leggerlo da Parigi. Ed è rimasto serio nel mostrare il suo apprezzamento e ci ha invitati a continuare più meticolosamente
Alla Roccia, perché l’ha na brota faza ma non è gobbo come Michele gli dice sempre. Perché il BFC è una fede e lui ne è la prova.
A Ciacco, perché ha i capelli rossi A Diru, perché è gobbo ma di sinistra anche se non lo sa (lui e il suo amico torrese capellone)
A Dilore’, perché è saggio e comunista. Quindi ha capito tutto ed è d’accordo.
A Digiu, lo stordito, eh beh infatti sì.
A tutti i Diqualcosa di questo mondo.
Al Consolato Abruzzese di Via Torleone e alla delegazione che lo occupava, per l’ospitalità.
A Demo, perché cioè alla fine ci sta dentro.
A Pizza, Fede, Piro, Bea e a tutti coloro che ora ci sfuggono. A Devid, perché se non sa cosa fare…
Alla Sere perché pensa veramente che sia una teoria interessante, a suo padre e a suo zio che hanno espresso parere positivo.
A Jordan Losi, perché quando la palla pesa Dio bisogna guardarlo negli occhi e quando si fa la trasferta bisogna prendere la macchina
A Matias ed Emi, perché ci comprendono, o almeno fanno finta di comprenderci
Ai mostri della Vereda, ormai sfrattati. Gli unici che si riferiscano a queste pagine con il termine di “libro”, in ordine sparso a Tommi, Viaggiatore ultras e matematico a Frenk, perché non c’è coerenza senza incoerenza ad Anto, perché non c’è filosofia senza filosofi
Allo Spartak, perché si scrive in cirillico Ai giocatori dello Spartak, che non avevano di meglio da fare Ai dirigenti ed ai tifosi dello Spartak, perché nessuno ci crederà mai quanto loro Al freddo che non hanno sofferto
Alla cugina di Tobia, v.d.
Alla Claudia, traumatizzata dalla versione teologica del riassunto di Tobia al Bar della Signora.
Al Bar della Signora ma, soprattutto, alla Signora. Al quarto piano della Bigiavi, ai bagni della Bigiavi e a tutti coloro che si sono seduti accanto a noi in quei duri e bui pomeriggi di studio.
Ad Andrea Romano di ItalianiEuropei perché è stato l’unico a risponderci.
Ad Andrea Manzella, perché quando saremo ricchi si mangerà la mani.
Al Prof. Paolo Onofri perché ci ha capitolo. All’ “And so what”.
Al CVD
Ai modellini economici ed ai sistemi ad n equazioni ed n-1 incognite, e viceversa All’economia autistica.
Al Prof. Bellettini e al Prof. Orsi. Alla facoltà di Economia di Bologna, alla quale, volenti o nolenti, dobbiamo tutto. Un ringraziamento speciale va inoltre a coloro che attraverso la loro esistenza hanno reso possibile il tutto. In particolare:
Al Presidente del Consiglio Onorevole Cavalier Silvio Berlusconi perché ci ha temprati, ci ha abituati a tutto, ci rovina, ci ha mandati in guerra con una missione di pace, ci abbassa le tasse, porta la bandana e ci fa vergognare di essere italiani in ogni occasione. Ma soprattutto perché è il Presidente del Milan e perchè, in assoluto, è la persona che ha capito il Bel Paese più di tutti. A LUI e al suo entourage ministeriale. Agli Italiani che l’hanno votato, se solo riuscissimo e trovarne uno
Al Milan, al Milan delle Stelle, ad Arrigo Sacchi.
Al Liverpool perche’ ha distrutto un ciclo
Alle maglie rosse del Liverpool Alla faccia di Galliani dopo i rigori
Al figlio di Galliani, ci dispiace per lui
Ad Ancelotti, a cui va tutta la nostra solidarieta’
A Dino Zoff, perché si è dimesso.
Alla Nazionale Italiana, la favorita e la più forte almeno sulla carta.
Al Campionato più bello del mondo.
Ai bluff e ai giocatori sopravvalutati.
Ai raccomandati.
Al Presidente Galliani e alla FIGC perché non c’è conflitto di interessi e non difende gli interessi dei più ricchi. Alla triade. Moggi, Giraudo e Bottega. Perché non è vero che la Juve vince sempre.
Alla Juve, perché è la Juve.
A Guariniello.
Alla farmacia dei Giardini Margherita.
A Carraro, Matarrese, Preziosi, e a tutti coloro che comprano le partite a campionato ormai finito
Alle facce pulite del calcio A Zeman.
A Gaucci. Ai ricorsi di Gaucci. A Quelli che il Calcio.
A Simona Ventura perché vuole bene a tutti. Al calcio scommesse e alle soluzioni all’italiana.
A Marasco che paga per tutti. Ai cinque mesi a Bettarini per omessa denuncia.
Agli sms e ai telefono-dipendenti. Ad Aldo Biscardi e alle sue bombe.
A Gianfranco Civolani.
Alla Gazzetta dello Sport.
Ai quotidiani sportivi in una giornata di agosto.
A Totti alla Lazio, allo scambio Vieri-Del Piero e a Sheva al Bologna per 180 milioni di euri.
Ai discorsi da Bar del Lunedì mattina.
Ai politici che parlano di calcio.
Ai politici che parlano in generale.
A Rutelli, perché è ‘no bello guaglione. A chi scrive i discorsi di Rutelli.
A Massimo D’Alema perche’ e’bravo ma antipatico
A Giuliano Amato, perché e’ troppo intelligente per l’Italia e non ce lo meritiamo.
A tutta la sinistra italiana, col cuore, anche se spesso ci fa girare i coglioni
Allo spalma IRPEF.
Al proporzionale Alle vergogne nazionali, il salvaladri, il mandato di cattura internazionale, Borghezio, Calderoli, Bondi.
All’euro e all’inflazione.
Ai mister 100 miliardi e al “non esistono più le bandiere”.
Alle Veline e al Pineta.
A quello che ha rubato la macchina alla Ventura e a Vieri fingendosi un posteggiatore.
Al “quel ragazzo era una promessa ma non aveva testa”
Ai fenomeni.
A Diego Armando Maradona, perché non importa morire in croce per essere un Dio.
A Roberto Baggio, motivo valido per seguire il calcio moderno.
A Francesco Flachi e alla Fantasia al potere
Ad Antonio Cassano, da Bari Vecchia, fagli un gol sotto la Nord
A Beppe Signori perché, come dicono a Bologna, Signori si nasce.
Ai decreti anti-ultras e alla guerra preventiva.
Al male del calcio moderno.
Agli ultras, di tutte le fedi e di tutti i colori politici. Perché sono gli unici che ci credono ancora e sono quelli che pagano per tutti
A Collina perche’ sarebbe stato inopportuno avesse continuato ad arbitrare.
Alle poche cose pulite in Italia
Alla reputazione da difendere del calcio
Ai risultati ottenuti dalle istituzioni in questi anni.
A chi ha governato bene
Ai commentatori esteri comunisti
Ai sacrifici per il bene del Paese Agli interessi.
Agli interessi dei poc
hi.
Ai profitti e alla legge del più ricco.
Alla Fiorentina perché in un anno è passata dall’Eccellenza alla Serie A.
A chi non ha i soldi per iscriversi al campionato.
Alla legge, perché è uguale per tutti.
Alla tristezza a allo sdegno che ci accompagna quotidianamente nel leggere i giornali e nell’accendere la televisione.
Ai mezzi di comunicazione, perché sono indipendenti.
Ai diritti TV Al calcio a mediaset
A Bonolis
A Novantesimo minuto, ma soprattutto alla sigla della trasmissione
Ai biglietti numerati
Ai biglietti personali
Alle norme di sicurezza negli stadi
Al Messina in A. E non e’ per motivi elettorali
Alla democrazia e alla libertà.
Ai cattivoni che popolano il mondo e alle armi di distruzione di massa.
Al petrolio.
All’oligarchia, ai compari capitalisti e ai gruppi di potere.
Alle campagne acquisti del BFC.
Al bologna in serie B.
Si vede che ta a meriti Alle coincidenze che rendono possibile la nostra storia
A Gazzoni e all’austerità di bilancio in un mondo dove gli amministratori onesti sono spie e stupidi.
All’evasione fiscale.
A chi è moralmente autorizzato ad evadere le tasse.
Alla finanza creativa.
Ai bilanci in regola.
Ai Tanzi, all’Arthur-Anderson, all’Enron, alla Cirio e alla sfortuna che si è abbattuta su di essi.
Ai comunisti.
Alla S&P.
Al paese dei ben pensanti e alle loro coronarie.
A questa lista di cose e persone.
Alla Sampdoria, squadra del cuore di Tobia, uno dei motivi per cui, speriamo?, non finirà come John Nash.
A L'Arengo del Viaggiatore e al suo editore, perchè ci ha pubblicato e adesso siamo un LIBRO.

Ai lettori, quelli che ci credono, ci sopportano e ci vogliono bene. Anche a noi stessi. Perché è giusto così.

1 Commento

  1. COMPLIMENTI!!!!!!! Siete Mitici…..

    Continuate così

Lascia un commento a Cis. Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>