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Scritto da nel Numero 63 - 1 Ottobre 2009, Portfolio | 2 commenti

Namaste'

Sono tornato ancora in Nepal, il richiamo di questa terra meravigliosa è talmente forte e non ci si può negare. Esiste il mal d'Africa ma vi assicuro che esiste anche il mal d'Asia e in questo caso il mal di Nepal.

Katmandu con il suo quasi milione di abitanti è una città convulsa, piena di smog e di traffico ma allo stesso tempo affascinante. Ricordo da adolescente la prima volta che ne sentii parlare, nella mia immaginazione la vedevo in movimento, attiva e piena di occidentali indaffarati a preparare il loro trekking o la scalata di qualche vetta remota e irraggiungibile.
Quasi tutto vero, adesso gli occidentali, onnipresenti, sono lì per vacanza e per rilassarsi e del mito di città d'avventura è rimasto forse ben poco… le grandi spedizioni arrivano a Katmandu e si fermano giusto il tempo per i visti burocratici e poi via di corsa verso la catena Himalayana, già organizzati di tutto punto. Ma di questo potrei parlare un'altra volta, adesso vorrei raccontarvi di un piccolo progetto di solidarietà iniziato in quel Paese il mese di Ottobre dello scorso anno.

Eccomi nuovamente in Nepal con alcuni amici al seguito di una spedizione d'alta quota dove ho partecipato come alpinista e fotografo e con noi abbiamo portato un progetto di solidarietà da sviluppare sul posto con un piccolo primo finanziamento.
Siamo stati nella zona del Tilicho Lake nel Mustang Nepalese guidati e accompagnati dai nostri amici portatori di etnia Tamang, provenienti da alcuni poveri villaggi della Central Region del Nepal. Abbiamo adottato i circa trecento bambini dei loro villaggi e con le prime donazioni ricevute in Italia abbiamo potuto comprare banchi, sedie, lavagne e armadietti per la loro scuola nel villaggio di Mahure.

In questi giorni (ottobre 2009) sarò ancora in Nepal, andrò al villaggio dei nostri piccoli amici con un nuovo piccolo aiuto. Vorremmo realizzare alcune opere di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie della scuola, acquistare un gruppo elettrogeno e un piccolo deposito per l'acqua per dotare le aule di illuminazione e acqua corrente.
La visita al villaggio avrà  la funzione di verificare personalmente i lavori svolti e controllare le effetive necessità e priorità a cui provvedere, per continuare questo importante programma.
Le foto proposte fanno parte di un mio portfolio dedicato ai bambini del Nepal e sono tratte da una mostra atta a far conoscere il progetto e a raccogliere fondi.
Il lavoro è lungo e in salita… ritornerò ancora in Nepal, anche con nuovi amici.

Namaste'

2 Commenti

  1. Una bella foto non si valuta solo per la tecnica, ma soprattutto per l'emozione di chi sta dietro l'obiettivo e per quella che regala a chi la guarda.
    Le tue foto, Giorgio, sono sempre meravigliose. E sempre di più.
    Continua così! Siamo fieri di te!
    Namaste'

  2. Dear Giorgio, I was just browsing through the articles and the title of your article, through your experience, attracted me to open and experience. Once I did that, I felt compelled to write this note to say how moving and captivate the photos are. Being a photo-enthusiast, it was really a nice glimpse of your memories… Thanks!
    Keep on clicking…

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