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Scritto da nel Numero 68 - 1 Aprile 2010, Politica | 17 commenti

Cenni dalle urne

Le elezioni regionali appena trascorse hanno sostanzialmente confermato lo stato di forza della politica italiana: da una parte il PD attaccato alle macchine respiratorie di Di Pietro, dall'altra Berlusconi e Bossi che giocano in cortile mentre Fini fa il serio e rimane a sedere.
Per le due incollature in Piemonte e nel Lazio il centrosinistra non può cantare vittoria, il che presumibilmente costringerà Bersani a fare i conti con la realtà, se non fosse che da 20 anni gli eredi del PCI non fanno i conti con il crollo del Muro di Berlino. Certo, dopo aver toccato il fondo il PD non ha cominciato a scavare e per la situazione del partito questo non è poco.
Berlusconi dall'alto delle sue inchieste e delle sue donne, sereno come una Pasqua, continua a bearsi della comparsa ad orologeria di Beppe Grillo, che dopo due anni di silenzio durante il regno del Silvio IV ricompare per incassare i voti della Val di Susa e della ex piazza rossa di Bologna.
Bossi guarda la sua creatura politica crescere e dilagare. Ben collocata nella lotta globale tra pochi bianchi occidentali ricchi e tanti poveri provenienti dal resto del mondo, il cocktail di materialismo e opportunismo creato dai lumbard sta dilagando come opzione politica valida per tutti: le partite IVA, gli operai, gli immigrati ben inseriti possono trovare accoglienza nel tessuto padano, rigido ma aperto, chiuso ma serio e disponibile a premiare il merito.
L'UDC di Casini riesce ad essere determinante nel Lazio, ma non fa altrettanto quando si schiera con il centrosinistra, il che la rende una costola del centrodestra e allontana la prospettiva di un centrosinistra-centro col trattino.

Insomma tutto potrà andare avanti così in questa Seconda Repubblica che si sta stabilizzando: intorno a Berlusconi le redini del consenso sono salde e solo un colpo di coda di Bossi potrebbe dargli il colpo di grazia.
Dall'altra parte le quinte colonne del berlusconianesimo stanno stringendo il cappio intorno al segretario Bersani, nel mirino di un Di Pietro che scopre l'ebbrezza del potere e il desiderio del governo e di un Grillo pronto a scoprire il fianco al movimentismo ciarlatano.
Un incubo per chi come il sottoscritto desidera votare per un PD che affermi una linea riformista di progresso e per chi vorrebbe che le grandi opere nazionali non venissero impedite dal diritto di veto di una valle o di una piazza.

17 Commenti

  1. Rispondo in ordine:

    “comparsa ad orologeria di Beppe Grillo, che dopo due anni di silenzio durante il regno del Silvio IV ricompare per incassare i voti della Val di Susa e della ex piazza rossa di Bologna”

    Grillo non e´ mai scomparso, e´rimasto in silenzio solo per chi si informa attraverso i metodi di informazione tradizionali, che essendo di parte, lo ignorano.

    “movimentismo ciarlatano”

    Vorrei capire su quali basi ti permetti un´affermazione del genere… ciarlatani? e perche´?

    Devi renderti conto che il sistema partito non funziona piu´… i movimenti come il popolo viola e le liste di Grillo nascono dall´insoddisfazione per un centro sinistra che non si occupa piu´dei cittadini. I partiti si sono chiusi su loro stessi, non riescono piu´a rinnovarsi… ma hai visto le candidature che proponevano in queste regionali? Il candidato del Veneto, che non ricordo nemmeno come si chiama per esempio… contro un ministro bisognava proporre un nome piu´ robusto, e in Emilia Romagna, non esistono altri al di fuori di Errani?
    E a Bologna dove non si riescono a individuare candidati validi? Guarda, il fatto che il partito abbia perso il contatto con la realta´ lo dimostra la volonta´ iniziale di estromettere Vendola… alla fine abbiamo visto come sono andate le primarie e le elezioni.

    “linea riformista di progresso”

    qual´e´ sta linea riformista? speriamo che lo decidano, non si sa che tipo di politica voglia portare avanti. Che cosa pensa il PD circa la politica internazionale? Politiche ambientali? Come pensa di risolvere il problema della scuola e dell´universita´? E il problema della politicizzazione dei mezzi d´informazione? E riguardo l´immigrazione? Come dovrebbe essere portata avanti?

    Il PD deve incolpare solo se stesso se ha perso voti. Finche´ non chiarira´ questi aspetti io continuero´a votare i grillini (e non Grillo) che almeno portano avanti una politica diversa, chiara e ricca di contenuti…

  2. In parte condivido le obiezioni di Angelo, pur non essendo un elettore di Grillo, anche se magari fniscono per essere troppo semplicistiche.
    Piuttosto spero che con grandi opere nazionali non si faccia riferimento alla TAV, che mi pare un'idea sbagliata di progresso di 50 anni fa.
    Infine sarei curioso realmente di sapere dove Tobia avrebbe messo la croce se fosse stato un elettore calabrese. Temo, per il suo punto di vista, che sarebbe cascata sul candidato dell'Italia dei Valori. Ne sono quasi certo.

  3. Veramente la Liguria si è salvata per i voti UDC

  4. Favia e i grillini che si esaltano sentendo dire v********o fanno ghiacciare il sangue, ma credo sinceramente sia molto peggio questa classe politica di finta sinistra che crede normale intascare rimborsi per i viaggi a Capri, fare i terzi mandati senza che nessuno dica beo, candidare personaggi inquisiti, e poi di fronte alla sconfitta dice: “useremo un linguaggio più semplice”, come se chi si rifiuta di legittimare col proprio voto questo sistema di favoritismi e corruzione, dato sempre per scontato, sia necessariamente un povero idiota analfabeta.

  5. Ciarlatano vuol dire utilizzare slogan ad impatto, (come energie pulite, difesa della propria valle, paura del nucleare ecc), senza spiegare come sarebbe altrimenti sostenibile una politica industriale, il che impedisce il progresso e spinge chi vuole ammodernare il paese a votare qualcun'altro.

    Comunque non credo che nei prossimi 10 12 anni questo blocco di potere verrà sconfitto, e visto che secondo i grillini PD e PDL pari sono quella che tu chiami 'accusa' a Grillo non è nient'altro che registrare il suo effetto sulla politca, tipico di un gruppo estremo che fa il gioco dell'altra parte, legittima iniziativa politica, che rende Grillo una valente quinta colonna del potere berlusconiano (come l'estremismo cialtrone di sinistra lo era di quello democristiano).

    Poi se il PD perde è colpa del PD, così sta scritto nel mio articolo.

    Poi secondo me la TAV è progresso ferroviario, e in Calabria penso che avrei votato Loiero, ma non conosco abbastanza la Calabria per motivare tale scelta.

  6. Comunque Angelo vorrei capire che cosa c'è di chiaro nella politica dei grillini: ma ci rendiamo conto che la raccolta porta a porta vuol dire adibire una stanza a raccolta differenziata e togliere i bidoni dalla strada? Che abolire i termovalorizzatori vuol dire lasciare i rifiuti in discarica e ridurre la produzione elettrica nazionale? che abolire la tav significa rimanere tagliati fuori dai corrridoi ferroviari europei?
    Poi è legittimo, ma se è questa la sinistra che volete non sono d'accordo con voi perchè non si confronta con i temi del Governo reale e rimane una sbambanata da liceali.

    A questo deve rispondere Bersani: Bettino al Midas reagì al cappio del PCI e svoltò, sarà un ex PCI in grado di svoltare o solo di stare all'opposizione per decine di anni alla volta?

  7. Caro Angelo,

    capisco il tuo risentimento verso una politica che non recepisce o che comunque non riesce a tradurre in politiche adeguate la realtà. Quello che non capisco è la tua fiducia (piena sembrerebbe) in un “movimento” nato dalle parole di un demagogo e propagatosi attraverso nuovi, non consoni e ancora – suppongo – non propriamente utilizzati mezzi di comunicazione.
    Che cosa ti ispira fiducia in un comico che si è messo a fare parapolitica, seguito da un giornalista che si mette a fare il comico satirico e che trovano maggior riscontro parlamentare in un magistrato sgrammaticato che si è messo anch'egli a fare politica ma che ricorda più il vecchio Zazza alla caccia di Lupin? E a chi le lasciamo la politica internazionale – che ricordi – la politica ambientale la politica universitaria e quant'altro? A Favia, come ha osato commentare a quel baluardo della libertà d'informazione che è Anno Zero?

    Se il piemonte è passato nelle mani dell'arcinemico Berlusconi è grazie a Beppe Grillo

    Puntiamo alla Luna, non al dito che la indica.

  8. a ribadire vi propongo estratto da Spinoza.it:

    “Grande successo per il Movimento 5 Stelle, determinante per le nuove centrali nucleari piemontesi.”

    saluti

  9. Non capisco l'accanimento contro Grillo e il suo movimento. E l'incapacità di ammettere che alcuni temi e battaglie è solo lui a portarli avanti. Non ho sentito la stessa rabbia contro i veri distruttori della nazione, quelli che stanno nelle varie stanze dei bottoni. Ce la prendiamo con un movimento fatto di ragazzi che nella maggior parte dei casi (non dico tutti, le mele marce alla Favia ci sono in ogni agglomerato sociale) credono veramente in politiche reali. E che pensano che non bucare una montagna per 50 km sia un bene e non un ritardo del progresso.
    Mettiamoci nei panni degli abitanti della Val di Susa. Quando e se inizieranno i lavori, si troveranno cantieri aperti per almeno un decennio con tutto l'inquinamento dei mezzi che ne deriva, gli scarichi, i rumori. Spariranno sorgenti e boschi. Nel frattempo il traffico ferroviario rimarrà chiuso, anche la linea attualmente aperta (ricordo utilizzata solo al 30% delle sue potenzialità), tutto sarà dirottato su gomma.
    Come è dimostrato dalle varianti in Appenino, queste ferite alla montagna modificano per sempre l'equilibrio ecologico della zona.
    Mi sono dilungato un atttimo. Ma concludo facendo notare che quando ci sono tassi di astensionismo così elevati è superficiale e sciocco dare la colpa di una sconfitta elettorale regionale al simbolo che piglia il 3%.

  10. Condivido il concetto di comparsa ad orologeria pur senza fantasticare alcuna congiura o trama oscura, anche perchè per dar spallate a questo centrosinistra non va inventato nulla di eclatante, basta soffiare lievemente come con i palloncini delle feste e mai scenderanno dal loro svolazzare post-ideologico.
    Certo però che ciclicamente irrompono sulla scena politica dell'emisfero sinistro fenomeni nuovi che durano non tantissimo ma che per una, due tornate elettorali prosciugano le idee di una ricomposizione a sinistra su basi ideologiche socialdemocratiche (radicali, girotondini, grillini, lo stesso giustizialismo alla molisana).
    Per carità di fronte al nulla ben vengano gli scossoni ma cui prodest in concreto è cosa risaputa…alla parte avversa.

  11. Ho provato a mettere giù una risposta per Filippo e Tobia, ma richiede più tempo di quello che dedicherei ad un commento quindi penso che scriverò un articolo pro-grillini per il prossimo numero…

    Comunque Pippo non è che io guardo con fiducia piena a Grillo e ai grillini… mi fanno simpatia, mi piacciono le cose che dicono, ma non sono d'accordo con tutto… sarò contento di tornare ad appoggiare e a votare il PD quando questo proporrà un'idea, concreta, che mi piaccia! Per me la politica non è come il calcio o la religione… e credo che questo sia un retaggio che vi hanno passato i vostri genitori, quello di non mollare mai il partito, di criticare ferocemente ogni iniziativa che nasca al di fuori.

    Poi mi dovete spiegare cosa ha Favia che non va? A parte le chiacchiere da bar (tipo quella che al liceo organizzava le feste della scuola per intascarsi i soldi e il fatto che scopa come un coniglio) non ho sentito critiche serie contro di lui e il suo operato… il Corriere di Bologna gli ha anche dato un premio per l'efficenza in Consiglio comunale. Qualcuno riesce a portare sul tavolo qualcosa di concreto?

  12. Però Angelo il tuo commento rimane PD-centrico e identifica il voto a Grillo come uno strumento di pressione sul PD.
    Comunque discutiamo pure il merito delle politiche proposte dai grillini, nel mio commento individuo qualche argomento

  13. Angelo, aspetterò il tuo articolo per capire meglio cosa ti convince dei grillini… perchè personalmente il loro programma regionale mi sembra un baggianata ) per svariati motivi. Basti notare che non si di parla di economia ed industria (in quanto moralmente spregevoli suppongo) e si pretende invece risolvere il problema occupazionale con l'assunzione di 5mila netturbini porta a porta (idea quanto più scopiazzata dalla puntata dei Simpson dove Homer diventa assessore ai rifiuti urbani!!!).

    In quanto alla frecciata sulla disciplina di partito, lascia stare.

  14. car Angelo, proviamo a ribaltare la frittata.
    il movimento di Grillo si fa promotore di uno di quei temi tanto belli da pronunciare quanto difficili da attuare: “la meritocrazia”.
    è necessario che si dia merito a chi ha dato prova di essere capace e serio.
    vorrei quindi capire quali sono i meriti concreti, e non relazionali, comunicativi, di intrallazzo, di Favia.
    vorrei sapere quali riconoscimenti ha avuto, il suo percorso di studi, la sua formazione professionale. vorrei sapere se Favia è una persona seria e affidabile che ha dato prova in passato di coerenza con i principi di cui si fa portatore. tutto qui.
    dalle voci che girano, a me Favia sembra la solita minestra, ma con un diverso marchio e slogan pubblicitario. ma sono voci, perchè personalmente non ho mai letti niente nato dalla sua penna. sulla materia di cui mi occupo – energia e ambiente – il programma di grillo e favia è solo uno slogan e niente più..non ci vedo analisi, ricerca conoscenza, professionalità..ci vedo solo un ambientalismo ideologico e non scientifico, che si fa portatore di idee belle perchè “bio” senza valutarne la fattibilità e le conseguenze..un approccio quanto mai rovinoso…

    vorrei quindi capire dove finisce la retorica di questo movimento, e la professionalità politica..fino dove arrivano i buoni propositi e dove invece partono le competenze, le capacità..quanto è demagogia e quanto è serietà

  15. Filippo non è una frecciatina, è una constatazione… quanti di voi (in questo “voi” includo quei 7 emiliano-romagnoli su 10 che votano a sinistra) voterebbero per un qualcosa che non sia un partito e che non sia di sinitra? A differenza di molti di voi io, che sono siciliano, parto da una base culturale diversa… mio nonno votava per l'MSI. I miei genitori hanno sempre votato AN, l'ambiente in cui sono cresciuto è di destra. Per me votare per un partito diverso dal PD, non votare un partito ma un movimento, non votare per qualcosa dichiaratamente di sinistra, non rappresenta un voto di protesta… in questo senso Tobia, il mio commento non è PD-centrico, non ho abbandonato la nave-madre. Poi ovviamente, essendo il PD l'unico partito di opposizione nell'area del centro-sinistra che siede in parlamento (a parte i radicali che però sono stati eltti nelle liste del PD) e consierandomi io una persona di sinistra, è normale che lo prenda come punto di riferimento.

    Comunque vedo schierato davanti a me tutto lo stato maggiore dell'Arengo (Saluto!) che brama per smerdare le tesi pro-grilline che esporrò nel prossimo numero… questo rende il compito più difficile e più avvincente.

  16. Intervengo anche io, via!
    I movimenti sono una ricchezza per la sinistra. Dai movimenti sono nate tematiche e programmi effettivamente “di sinistra”, che creano consenso e fanno opinione.
    Populismo? Certo che sì, ma la politica deve anche avere una componente populista se si vuole pigliare i voti. Ce lo insegna la storia della Lega, del centrodestra, persino di Bettino Craxi e della DC.

    Il punto è che da troppi anni a questa parte i movimenti della sinistra sono sempre “all'opposizione di tutto e di tutti”. Sono sempre contro il PD, come prima erano contro i DS, e poi il PDS, e poi il PCI ed il PSI.
    In questa maniera il loro unico effetto è quello di creare rumore, finchè alcune delle tematiche non diventano di dominio pubblico e magari vengono fatte proprie pure dalla destra. Nel frattempo al potere non ci vanno mai, nè loro nè i partiti della sinistra.

    Insomma, l'essere sempre contro i propri partiti di riferimento finisce con l'indebolire tutti, compresi i movimenti.
    Di chi è la colpa?
    Un tempo avrei detto “dei partiti della sinistra”.
    Oggi devo dire che è colpa anche dei movimentisti. In pratica è colpa nostra ;) .

  17. Lo Stato Maggiore saluta Angelo e gli fa l'in bocca al lupo per la titanica opera pro-Grillo
    Ave

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