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Scritto da nel Numero 76 - 1 Febbraio 2011, Politica | 0 commenti

Promemoria per grandi passeggiate in compagnia

Dopo il Nordafrica, speriamo che lo scirocco soffi verso nord.
La nostra natura antiaggressiva ci ha spesso spinti verso il lassismo.

Quando la corruzione più sfrenata si unisce all’abuso di potere ed al controllo quasi totale di un determinato territorio,
quando la morale diventa scherno in un paese falsamente cattolico,
quando l’ipocrisia sfida l’intelligenza delle persone,
quando la legge non è uguale per tutti,
quando le parole acquistano un altro significato e “libertà” diventa sinonimo di “dittatura”,
quando lo studio è volto unicamente a plagiare la mente di un popolo solleticando i suoi più infimi pensieri…
Benvenuti in Italia!

Per le giornate del 6 e del 12 Febbraio 2011 le previsioni meteo preannunciano cielo sereno, con temperature che oscillano fra i 12 ed i 16 gradi: quale occasione migliore per una lunga passeggiata in compagnia?
Per il 6 febbraio l’appuntamento del “popolo viola” è ad Arcore in Largo Vincenzo Vela dalle ore 12 alle 18. Nella giornata del 12 dello stesso mese, invece, nelle principali città italiane (e non) sono previste grandi chiacchierate e jam-session a suon di pentole e coperchi. L’organizzazione è sempre a cura del “popolo viola”, la speranza è che il suon del pentolame unito al grido univoco del  popolo possa essere di buon auspicio per la nuova stagione.

Per il 5 di febbraio i meteorologi prevedono cielo nuvoloso con momentanei rovesci.
Niente paura.
La nostra voglia di socialità verrà soddisfatta ugualmente. Appuntamento al PalaSharp di Milano alle ore 15. La manifestazione è promossa dall’associazione “Giustizia e libertà”. Interverranno Umberto Eco, Paul Ginsborg, Sandra Bonsanti, Roberto Saviano e Gustavo Zabrebelsky che hanno tra l’altro redatto una petizione on line per chiedere le dimissioni del presidente del consiglio.

Non si tratta più di orientamento politico, di partiti… questa è semplicemente la necessità di ogni singolo cittadino di tentare di dar voce ad una degenerazione.
La cittadinanza tutta è invitata a manifestare il proprio dissenso che pur con sfaccettature divergenti in fondo ha un unico comune denominatore: RESIGNATION!
La “Libertà — in fondo —non è poi… Partecipazione”?

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