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Scritto da nel Numero 133 - 1 Ottobre 2016, Politica | 0 commenti

Roma 2024: occasioni perse e fuffa grillina

Roma 2024: occasioni perse e fuffa grillina

Il Direttorio non vuole le Olimpiadi 2024 e quindi Roma non avrà le sue olimpiadi. La  sindaca Raggi  ha confermato la linea del suo partito passando dalle promesse fatte in campagna elettorale  (“indirò un referendum tra i Romani”) ai fatti.
Il Movimento 5 Stelle e la Raggi,e di conseguenza Roma, rinunciano: rinunciano per paura di spese folli, dei palazzinari senza scrupoli, delle “colate di cemento” e “cattedrali nel deserto”, degli appalti selvaggi e delle infiltrazioni criminali.
Con queste motivazioni la scelta del M5S non la condivido: in questo modo l’Amministrazione capitolina non rinuncia alle Olimpiadi, rinuncia a governare. Così facendo la sindaca della Capitale non rompe col passato e col malaffare che ha afflitto la città negli anni ma, anzi,si arrende inchinandosi e sottomettendosi a quei “poteri forti” che tanto il Movimento ha annunciato pomposamente di voler distruggere e spazzare via.
 
Tante sono  le motivazioni portate dai Grillini a difesa della rinuncia.  Una su tutte l’analoga scelta nel 2012 dell’allora premier Mario Monti per i Giochi 2020. Che si potesse essere d’accordo o meno con la scelta di allora, oggi molte cose  sono cambiate, e non di poco.
Diversa innanzitutto la sede in cui è stata presa la decisione: nel 2012 fu il Governo Italiano a decidere per il NO e non il Sindaco di Roma. Si era in piena politica di austerity - alla quale oltretutto Grillo&co si opponevano aspramente - e alla guida della città c’era Gianni Alemanno, nei confronti del quale da parte di molti c’era il sospetto che avrebbe sfruttato le Olimpiadi come cassa di risonanza politica e opportunità per piazzare amici e amici degli amici.
Da ricordare inoltre che il Comune di Roma che oggi dice NO aveva già votato favorevolmente ai Giochi un anno fa.
Nel frattempo c’è stato lo scandalo di Mafia Capitale e oggi in città c’è un Procuratore della Repubblica  operativo e deciso più che mai a sgominare il malaffare e la criminalità a vari livelli.
A tutto ciò si aggiunge l’approvazione nella primavera scorsa di un nuovo codice degli appalti che, nonostante i difetti, assicura maggiori garanzie rispetto al passato in tema di appalti pubblici.
 
È ingiusto dire che le Olimpiadi sono un’opportunità solo per criminali, corrotti e corruttori.
Le Olimpiadi di Roma sarebbero state un grande opportunità innanzitutto per i cittadini, i commercianti, gli imprenditori onesti, i lavoratori, le società e il mondo dello sport e persino per i bravi e onesti politici e amministratori.
E sarebbe stata un’opportunità per la Città, per rilanciarsi e voltare pagina dopo Mafia Capitale, per rinnovarsi e sviluppare moderne ed efficienti infrastrutture, per dotarsi di un sistema di trasporto pubblico locale degno di una capitale europea, per risollevare l’immagine di una Città Eterna umiliata e depressa.

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