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Scritto da nel Energia e Ambiente, Numero 0 - Estate 2006 | 0 commenti

Luna Hotel, introduzione alla sezione “Energia e Ambiente”

Un'altra sezione energia ed ambiente?

Anche qui?! Che noia, basta! Già mi sento male. Ma proprio non si può fare a meno di questi ambientalisti e delle loro paranoie sull' effetto serra, sul buco dell'ozono, sulle scorie radioattive, sulla desertificazione, sul futuro dei nostri bambini, sull'urbanizzazione selvaggia, sul global warming, sullo scioglimento dei ghiacci e sul cambiamento climatico?

E poi ancora a stressarmi con le loro catene di Sant'Antonio per salvare l'Amazzonia; ed il riciclaggio, le fonti alternative, gli inceneritori, le discariche a cielo aperto, i vuoti a rendere, l'usa e getta, il protocollo di Kyoto, la sostenibilità, l'ISO 14000, le autocertificazioni, i certificati verdi bianchi e neri, le sette sorelle, l'esaurimento delle risorse, il risparmio energetico, i prodotti biologici, quelli biodegradabili, gli agriturismi, il commercio equo e solidale, la carbon tax, gli OGM, le polveri sottili e le ZTL, la marmitta catalitica, il bollino blu, le mezze stagioni, le erboristerie, i cellulari che ti fanno diventare sterile, l'inquinamento magnetico acustico e visivo, l'impatto ambientale e le sue valutazioni, la diversificazione degli approvvigionamenti, la generazione diffusa, la cogenerazione, le direttive europee, l'abuso edilizio, Porto Marghera, Seveso e la diossina, il rigassificatore di Brindisi e Venezia che affonda.

Complimenti, proprio originali questi giovani dell' Arengo! Cos' avranno poi da aggiungere al già detto? Ma scusate, non ci bastavano già il WWF, Legambiente, Greenpeace, la Lipu, Beppe Grillo, Pecoraro Scanio, IVERDI, Cecchi Paone, Superquark, gli animalisti, il movimento per la liberazione dei nani da giardino, il comitato “unmaredamare”, i partiti del no, il gruppo “amici della terra” (a cui, tra l'altro, puoi destinare il 5 per mille), quelli che il petrolio non sarà per sempre, i no-global, i NOTAV, gli argonauti, il comitato mamme antismog, il movimento “bicicletta critical mass”, quelli dell' Ecoturismo-responsabile, i comitati Antirumore, la rivista “salutopoli” ed i comitati di cittadini “caccia il cacciatore”[1]?

Certo che in questo mondo da sensibilizzare, si sentono tutti un po' sensibilizzatori. Tutti a dir la loro sull'energia o ambiente che sia. Ma poi, cos'è sta energia? Che in questo bailamme di informazioni e di organizzazioni ambientaliste, l'unica cosa che manca è un po' di chiarezza e trasparenza. Neanche il De Mauro Paravia mi è d'aiuto e si limita ad una elusiva definizione per filosofi della scienza: dicesi energia “la grandezza fisica che misura, in linea di principio, il lavoro che un sistema può compiere e si esplica in varie forme convertibili l'una nell'altra e può essere scambiata tra sistemi diversi”[2]…boh! Potevano anche farmelo qualche esempio chiarificatore.

A voi cosa fa pensare la parola energia? A me viene in mente l'elettricità, una lampadina, una presa, una pala eolica; forse due secoli fa avrebbero risposto la macchina a vapore, i mulini, oppure i cavalli. L'unica cosa che mi sembra di capire è che le sembianze attraverso cui l'energia prende forma sono molteplici.

Chissà allora a cosa sarà naturale pensare domani.

Si inventeranno nuove tecnologie, si scopriranno nuove risorse oggi impensabili, magari materiali provenienti dallo spazio. Perché no, in fondo, potenzialmente, tutto è energia! Pure l'elio 3, un gas assente qui sulla terra, ma presente sulla luna, la cui combustione potrebbe saziare definitivamente la nostra fame di energia. E pure la nostra sete[3]. “Un carico di elio 3 alimenterebbe gli Stati Uniti per un anno”[4].

Già me lo immagino: assisteremo ad una nuova corsa all'oro, perché la luna non è di nessuno, quindi è del primo che se la piglia.

I cinesi saranno in prima fila, ma gli americani rivendicheranno quel passo tanto grande per l'umanità e ne pretenderanno i diritti di esclusiva, dando vita ai primi processi giuridici interspaziali. La nuova rivoluzione riporterà in auge l'industria dello spazio. Nuove concentrazioni di capitale finanzieranno le spedizioni lunari necessarie ad importare il prezioso carico ed i grandi brand non si faranno di certo sfuggire l'occasione di proporsi discretamente agli occhi degli innamorati che sospirano al chiaro di luna. E così si aspetterà impazienti le nelle notti di luna piena, per ammirare comparire sul suolo lunare un' immensa M di McDonalds in perfetto stile “richiamo di Bat-Man”, a cui farà seguito il cavallino della Ferrari, il baffo della Nike e l'immancabile croce celtica della BAYER.

Impegnati nell'impresa di sovrapporre periodicamente Marte alla Luna per creare il logo spaziale di Mastercard, gli astronomi di oggi diventeranno i pubblicitari del domani.

Si formeranno comitati anti-sfruttamento lunare, futuri Spacepeace boicotteranno future Moonpower, dimenticandosi del tanto odiato petrolio che, divenuto ormai sconveniente, verrà definitivamene abbandonato. Le piattaforme petrolifere saranno riconvertite da designers illuminati in immense discoteche galleggianti. Anche i civili programmeranno per le loro vacanze ammaraggi lunari e si divertiranno a nuotare in una piscina senza gravità. I vecchi oleodotti diventeranno le nuove vie di trasporto internazionale, non ci sarà più traffico; la gente vivrà finalmente in città pulite.

Si, che spettacolo! Guarda che Luna. Sarà proprio Lei a risolvere tutti i nostri problemi. Perché la Luna, come l'aria, l'atmosfera e l'acqua, è un bene inesauribile, per lo meno fino a quando non lo esauriremo.

Epilogo

Dovevamo presentare una nuova sezione dell'Arengo dedicata alle tematiche energetiche ed ambientali, di difficile collocazione perché affrontabile da diversi punti di vista: scientifico, economico, filosofico, ingegneristico, sociale e, perché no, anche letterario.

Difficile entrare nel particolare; e così siamo degenerati in uno sproloquio, surreale come la foresta fatta di cartelloni pubblicitari in cui Marcovaldo si addentra in cerca di legna da ardere.

Il perché di questa sezione? dopo aver remato tanto contro è difficile rispondere a questa domanda. Che cosa abbiamo noi che gli altri non hanno? Qualcosa di inopinabile: l'età.

Siamo i coetanei della problematica ambientale, e per la prima volta abbiamo veramente qualcosa da portare e che ci appartiene già: la cultura del rispetto per l'ambiente. Siamo noi che insegnamo ai nostri genitori a fare la raccolta differenziata, siamo noi a comprare per primi le lampadine a basso consumo, siamo noi che chiudiamo i rubinetti alle nostre mamme mentre lavano i piatti.

Per una volta siamo quelli che per primi possono fare anzichè parlare.

E buon divertimento


[1] Ragazzi è tutto vero!!! Vi rimandiamo a: http://it.wikipedia.org/wiki/Turismo_responsabile, http://www.euroacustici.org/comitatoromano.html, www.mammeantismog.org, http://www.amicidellaterra.it, http://www.cacciailcacciatore.org/comitati/politica.html, , , http://www.argonauti.org/

[2]

[3] Tutta fantasia? Già oggi l'elio 3 è considerato una potenziale risorsa energetica, vedi

[4] intervista all'astronauta Roberto Vittori rilasciata a Giovanni Minoli nel programma “La Storia Siamo Noi” riguardabile su http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=207

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