Il più grande dei fratelli
Vi basterà una rete di satelliti artificiali, dei super computer, un certo numero di stazioni a terra in grado di ricevere informazioni dai satelliti artificiali presenti in orbita. In questo modo potrete intercettare, selezionare e registrare ogni forma di comunicazione elettronica che avviene sull'intero globo terrestre. In altre parole avrete il controllo potenziale su tutto quello che sta per accadere, e sarete una sorta di memoria universale, un contenitore, neanche troppo virtuale, di tutto quello che è già accaduto. Questa rete che fino a poco meno di dieci anni fa poteva essere la protagonista di un film di Spielberg, o al centro delle vicende di un romanzo di Orwell, esiste. Si chiama Echelon.
Nata nel 1947 da un accordo segreto tra Stati Uniti e Gran Bretagna per proseguire le attività di spionaggio nei confronti delle radio sovietiche, Echelon vive nell'ombra fino al 1997. Cinquant'anni durante i quali gli obiettivi si allargano, da militari diventano anche civili e lo sguardo attento si sposta sui governi, le ambasciate e i cittadini comuni di ogni Paese.
Un orecchio molto fine
Ma come funziona realmente Echelon? Quale la linfa che scorre nei suoi tentacoli? Il primo componente è costituito da stazioni terrestri orientate sui satelliti impiegati per le comunicazioni internazionali. Ognuno di questi satelliti ha il compito di trasmettere chiamate telefoniche, fax ed e-mail. Le comunicazioni a livello nazionale vengono intercettate direttamente dalle stazioni a terra mediante l'utilizzo di apposite antenne, mentre le informazioni che transitano attraverso i cavi sottomarini vengono catturate quando i segnali provenienti dai cavi sono trasmessi via etere per raggiungere i destinatari. Il secondo componente di Echelon, come già anticipato, vive in orbita ed è rappresentato da 120 satelliti gestiti dalle intelligence americane.
Tutto questo insieme di apparati viene coordinato da un sistema centrale che rappresenta l'anima vera e propria di Echelon. Si chiamano dictionaries, dizionari. Sono computer con enormi capacità di calcolo che selezionano, raccolgono e, se necessario, decifrano e analizzano i messaggi ritenuti di interesse.
Ogni stazione a terra ha un suo codice di identificazione; ogni informazione la data e l'ora in cui è stata intercettata, oltre alla stazione di provenienza, il mittente e il destinatario. I dati raccolti vengono catalogati per argomento: possono essere comunicazioni diplomatiche, commerciali, calcistiche, fossimo nel nostro Paese. I dizionari utilizzano complessi algoritmi per decrittare le comunicazioni e avanzate tecniche di intelligenza artificiale per trasformarle in testi scritti più facilmente gestibili. Queste informazioni vengono poi immagazzinate per un certo periodo di tempo e quindi eliminate dalla memoria dei dizionari per far posto a delle nuove.
Confondere le note
Ma è davvero impossibile bloccare questo “grande” orecchio? O disturbare in qualche modo il suo ascolto silenzioso? La crittografia sembra costituire una risposta. In questo campo gli algoritmi usati si distinguono in due categorie: quelli per la decifrazione e quelli per la cifrazione, rispettivamente per “decriptare” e “criptare” il contenuto dei messaggi scambiati. In molti casi, essa permette di proteggere il contenuto del messaggio, anche se non riesce a nascondere il contatto tra le parti coinvolte. Questo perchè gli algoritmi di cifrazione sono oggi più efficienti di quelli di decifrazione. Tuttavia le potenzialità di calcolo nelle mani dei matematici statunitensi, unita alle prospettive che apriranno i computer quantistici, dicono che la strada da percorrere per il vecchio continente è ancora molto lunga.
E se anch'io fossi…
Questo è Echelon. E tra le pieghe delle sue membra si è ormai articolato da quasi dieci anni un caso internazionale. Alle accuse di spionaggio commerciale e violazione dei diritti di privacy mosse dall'Unione Europea, gli Stati Uniti rispondono presentando Echelon come l'arma più efficacie contro la criminalità e il terrorismo internazionale. Le tensioni tra i due “blocchi”, tuttavia, persistono: con un sistema globale come Echelon, infatti, non esiste alcuna autorità internazionale in grado di decidere se una intercettazione sia lecita o meno. Risultato, ogni cittadino può essere considerato un sospetto e quindi controllato senza che ci sia evidenza di reato.
Questa arbitrarietà delle agenzie di intelligence ha suscitato molte polemiche nell'opinione pubblica e rappresenta, forse, la deviazione più subdola dell'intero sistema perché insinua, anche nelle persone comuni, il beneficio del dubbio. Che il rischio di intercettazione sia reale o meno, passa, infatti, in secondo piano.
Come spesso accade negli ultimi anni, lo specchio delle dinamiche che attraversano la società è offerto dalla rete. Su web si sono moltiplicati, infatti, siti nei quali è possibile acquistare dispositivi elettronici per rilevare e disinnescare microspie telefoniche, o sofisticati sistemi sviluppati per cifrare le proprie conversazioni. Ampia la gamma dei prezzi, dettagliatissimo il catalogo che si rinnova mensilmente per abbracciare sistemi di sicurezza sempre più efficaci. Per “proteggere” la propria azienda, il proprio ufficio, la propria casa.