Pages Menu
RssFacebook
Categories Menu

Scritto da nel Numero 2 - 16 Settembre 2006, Tempo e spazio liberi | 0 commenti

Una notte

E così si trovò senza lavoro…la donna che aveva amato, che gli aveva dichiarato di aspettarlo 10 anni rubandogli una promessa di matrimonio, era ormai sposata.

Si sentiva finito ma continuava a sognare, a ispezionarsi il cervello palmo a palmo per scoprire ogni suo lato oscuro…. Già quel lato oscuro che sentiva ma non trovava, che da troppo tempo gli sussurrava che ormai era nel baratro e che dal fondo difficilmente si risale.

Passò tutta la serata come fa ogni disperato, solo e con una buona dose di alcool come anestetico mentale, ma a differenza degli altri non era in un bar…..se ne stava lì infreddolito davanti a quella chiesa di campagna a guardare quell'enorme porta chiusa, seduto a gambe incrociate.

Le rare volte che si avvicinava a una chiesa di proposito era quando sapeva di trovare le porte chiuse. Era sempre stato convinto che se anche un Dio esiste….e oggettivamente qualche dubbio l'aveva…. non si trattava di un dio alla maniera cristiana, ma di un dio solitario e privo di ogni interesse per le vicende terrene….. come quei rettili che dopo aver deposto le uova se ne vanno incuranti del destino della prole….chissà quante uova avrà fatto, si chiedeva di fronte a quella porta.

Poggiando le mani sulle ginocchia, barcollando un poco si alzò, la testa non girava più come prima, ma le gambe proprio non rispondevano …. Stette in quella posizione ridicola tipica di chi ha dolore alla schiena, con il sedere tutto all'indietro piegato in due, aggrappato al piede di un qualche santo sconosciuto aspettando che le mille formiche che gli correvano dalle cosce fino all'alluce passassero.

Si sentiva, era sicuramente, un pessimo spettacolo… ma per chi poi…. In fondo uno spettacolo esiste se c'è un pubblico e lì era decisamente solo.

Ripresa la posizione eretta, ancora ciondolante e a pezzi, si incamminò chiedendosi dove andare e che ore fossero.

Si accorse intento a cercare un piadinaro o un bar aperto, si accorse di sentire freddo, di essere stanco, si accorse di stare facendo pensieri banali……

Si avviò a casa…….si accorse di avere ricominciato.

Entrò in casa, bacio con affetto sua moglie, si stese nel letto, e chiuse gli occhi …..

Scrivi un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>