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Scritto da nel La Cantina del Viaggiatore, Numero 9 - 16 Gennaio 2007 | 0 commenti

It's show-wine

“Il vino è in lenta ma costante ripresa”, ecco la frase tipica che si sente pronunciare dagli esperti del settore.

Ma questa frase è da così tanto tempo che la si sente pronunciare che vien da chiedersi chi abbia dato la patente al signor vino che continua a non trovare la frizione per cambiare marcia. Vi è anche chi sostiene che in verità (e ringraziamo per non celarcela) il mondo del vino è in crisi, ma con qualche segnale di bel tempo in lontananza. Gli esperti continuano a mandare segnali contradditori: il vino è in ripresa ma siamo ancora in folle, il vino è morto ma non facciamo catastrofismi, il mercato del vino è altalenante ma è a pieno regime.

Se vi capiterà di leggere articoli dei guru del bicchiere roteante non meravigliatevi se non avrete capito dove effettivamente sta andando il vino, considerato che fondamentalmente deve andare in bocca: d’altronde come i giornalisti sportivi devono riempire le pagine dei giornali e ad ogni battibecco si parla di esoneri e ritiri forzati anche i media del vino devono riuscire a trovare esattamente il numero di caratteri per completare ogni rivista. Non si spiegherebbero altrimenti l’oramai obsoleto dibattito botte grande-botte piccola e l’innovativo dibattito truciolo uguale satana.

Il mondo del vino tira, tira eccome. Lo si può facilmente notare da tutto quello che gli ruota intorno: trasmissione enogastronomiche, personaggi più o meno famosi che comprano appezzamenti (generalmente Toscana e Piemonte), nascita di nuovi riviste, film con soggetti incentrati o che ruotano intorno alla bevanda preferita da Bacco e gli happening che oramai caratterizzano questo mondo e se a cui non partecipi se veramente out.

Io da "brava persona in" ho avuto la fortuna di partecipare ad alcuni di questi eventi, fortuna più che altro per i vini che si ha l’opportunità di assaggiare e non per le persone che si possono incontrare, anche perché quelle veramente degne di nota sono continuamente prese d’assalto.

Vi parlo delle presentazione delle Guide del Gambero Rosso e di Luca Maroni.

Due filosofie diametralmente opposte, una più istituzionale (quella del Gambero Rosso) e l’altra più simile ad uno show televisivo.

Ma andiamo con ordine.

All’interno dell’ultimo Salone del Gusto di Torino è stata appunto presentata la Guida del Gambero Rosso, la più celebre e famosa guida d’Italia che da qualche anno varca anche i confini nazionali.

È stata l’occasione per sentir parlare un autentico amante del vino, nel senso più nobile del termine, Carlo Petrini, di cui mi ha colpito l’elogio della terra e di chi lavora la terra, ricordando giustamente da dove viene la bevanda cara a bacco e di tutti i frutti della terra, di non dimenticarsi dei valori reali.

Per il resto la presentazione della guida 2007 è stata piuttosto noiosa, un'autocelebrazione piuttosto piatta, con la presenza dei presidenti regionali che facevano gli onori di casa per le rispettive aziende premiate.

Decisamente più interessante andare in giro per il Salone del Gusto e osservare le varie iniziative Slow Food, tra cui Terra Madre .

A Roma, al parco Auditorium della Musica, si è invece celebrata la presentazione della guida di Luca Maroni.

Una presentazione in pieno stile televisivo, stile a mio giudizio lontano dallo stile radiofonico che generalmente caratterizza Luca Maroni, sulle frequenze di Radio Due.

Decanter è una trasmissione che ha il pregio di spiegare terra terra argomenti semplici, come gli accostamenti cibo vino, ricordando sagre e appuntamenti da non perdere. Trasmissione piacevole da ascoltare sia per la competenza di Luca Maroni che per l’ironia dissacrante figlia dei due compagni di avventure di LM.

La presentazione invece ha visto LM nelle vesti di autentico mattatore, costretto dal ruolo a dover parlare a macchinetta perdendo lo stile soft così piacevole da ascoltare, cercando voli pindarici di parole a effetto per lasciare a bocca aperta la platea (cosa che tra l’altro non disprezza abitualmente).

Serata schiacciata anche dai troppi, ufficiali e ufficiosi, sponsor: grottesco è stata la presentazione della risposta italiana a “Side Ways” (per favore, non facciamolo uscire dai nostri confini!) mentre assolutamente esilarante è stata la presentazione della Acqua Gaudianello come primo sponsor della serata…vi ricordo che stiamo parlando di vino.

Comunque a LM rimane un personaggio affascinante ed unico nel mondo del vino, a cui si perdona questo ed altro, vuoi anche per la piacevole degustazione che ha seguito lo show.

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