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Scritto da nel Il Mondo nel Pallone, Numero 11 - 16 Febbraio 2007 | 0 commenti

Capitolo 3 – Politica? (parte terza)

E i paradossi. I paradossi che ci circondano. Il fatto che chiunque provi a fare notare certe problematiche, certe piaghe, certi cancri, venga sempre tacciato di essere un comunista sovversivo venuto da altri pianeti.

La verità e' che solo chi e' stato al di fuori, anche solo per un po', del nostro “bel casino” può capire ciò di cui stiamo parlando. Solo chi ha visto operare una democrazia funzionale e funzionante può capire ed assecondare la definizione che noi diamo alla Nostra Repubblica Democratica fondata sul Lavoro, ovvero quella di “democrazia disfunzionale”.

Che ci piaccia o no, queste è l'Italia e non importa se ci facciamo belli del fatto di avere una delle Costituzioni più democratiche ed avanzate al mondo. Una Costituzione avanzata non e' altro che un numero di articoli firmati e controfirmati in carta intestata se non si hanno un parlamento ed un esecutivo in grado di farla rispettare e in grado di governare un paese secondo quei principi.

Le leggi sono nulla senza una classe politica che, in primis, le rispetti ed insegni alle masse a rispettarle.

Sono bastati una decina di anni ad un osservatore attento come Tobias Jones, giornalista e professore inglese trasferitosi a Parma ormai da qualche anno, per capire come sia in realtà fatta la nostra Penisola. Sono bastati pochi anni ad una persona straniera per innamorarsi dell'Italia e nello stesso tempo per capire i mali che affliggono la sfera pubblica; mali che, inevitabilmente, si sono poi annidati all'interno di ogni sfaccettatura della nostra vita. Leggetevi il suo libro, “The dark heart of Italy”; e' sorprendente la lucidità con cui descrive alcune sfere del nostro Paese prendendole ad esempio miniaturizzato delle soluzioni all'Italiana, dell'Italian way of doing things.

Pochi anni per capire che c'e' sempre un'offerta che non si può rifiutare, che c'e' sempre un amico di un amico che; pochi attimi per accorgersi che ci sarà sempre una soluzione che fa contenti tutti e nessuno ci rimette. Ci sarà sempre qualcuno che si venderà per una poltrona qualsiasi, ci sarà sempre qualche incompetente che ci passerà davanti perchè più furbo o perchè ha un cognome importante. Dal vertice della piramide sociale alle fondamenta. Ci sarà sempre chi se ne fregherà degli equilibri di lungo periodo se sul piatto c'e' un incarico qualsiasi ma che ti catapulti nel salotto buono.

Troveremo sempre milioni di Italiani pronti a negare l'evidenza e a renderci ridicoli agli occhi del mondo perchè il loro portafoglio ne giova. Scusate ma, d'altronde, voi fareste uguale al loro posto.

I quindici minuti di celebrità. Un trimestre in parlamento. Un anno da ministro. Un Campionato da protagonista.

Caso vuole che tra gli esempi scelti dal nostro Jones ci sia, indovinate un po', il sistema Calcio.

Con ogni probabilità l'arrogante inglesotto e' semplicemente un comunistello da quattro soldi che, come altri, alimenta i nostri complessi di inferiorità nei confronti delle democrazie avanzate e che si diverte a evidenziare i nostri difettucci.

Un nome da aggiungere ad una lista, dietro a quello del Financial Times, dell'Economist, di Standard&Poor's, della Commissione Europea, del FMI, dell'OCSE e chi più ne ha più ne metta.

Alla fine del libro, Desalvo e Zini, speriamo, faranno parte di questa cerchia di indemoniati e, speriamo ancor di più, saremmo insultati pubblicamente dall'Onorevole Roberto MacCarthy Calderoli, lui stesso il più grande insulto all'elettorato italiano.

Ok, lo ammettiamo, sarebbe un privilegio troppo grosso entrare nella suddetta lista. Non volevamo essere arroganti ma il pensiero di essere considerati stupidi e comunisti ci fa gola. Un sacco.

Guardino a casa loro questi insolenti signori.

Noi non dobbiamo imparare niente da nessuno. Siamo perfetti così.

Già, purtroppo siamo perfetti così.

Ma torniamo al Calcio. Al Campionato più bello del mondo. Al Calcio all'Italiana, in ogni senso.

Che c'entra poco con il calcio giocato, per usare un eufemismo. Quello non conta nulla. Quello ha smesso di contare qualcosa ormai da anni, quello e' solo il volto pubblico, la maschera che rende accettabile alla società l'uomo elefante, il salvagente che ha tenuto a galla – per ultimo – il Gallianic.

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