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Scritto da nel Economia e Politica, Numero 15 - 16 Aprile 2007 | 0 commenti

Libertà per i Crocefissi

God bless America, ci dicono i monumenti ed i discorsi dei Presidenti americani. Come in tutte le società umane gli americani si appellano a Dio e ad esso, in ultima istanza, si rivolgono quando si trovano con le spalle al muro, con il Far West da conquistare davanti o un fucile da cui scappare dietro le spalle. Dio è un concetto primitivo, che tutti gli americani conoscono e con il quale ognuno è tenuto a confrontarsi. Per farlo ci si costruisce – oltre alla propria casa – la propria Chiesa e ci si incontra a sostenere la propria confessione, in un sistema religioso che potremmo definire, con un concetto economico di moda negli ultimi tempi, 'liberalizzato'. E' normale incontrare edifici religiosi dai nomi vari, Chiese cristiane dedicate alle più lontane e diverse origini. In America Dio è di tutti.

In Italia no. Qui da noi il povero Cristo è condannato a stare crocifisso nelle aule delle scuole, negli ospedali. La sua Parola è stata assegnata in appalto a chi può interpretarla con il Dogma dell'Infallibilità, a chi dal Soglio Pontificio rappresenta non se stesso – come ogni Uomo sulla Terra – ma riporta la parola del suo Dio che è l'unico Dio, uno e trino, contrario all'uso del preservativo e al riconoscimento delle coppie di fatto ma favorevole ai finanziamenti pubblici alle scuole confessionali.

Ma davvero? Siamo sicuri che davvero colui che ha mandato suo figlio sulla Terra per espiare i nostri peccati, qui in questa valle di lacrime, per regalare un sorriso eterno a chi avesse saputo interiorizzare il messaggio d'Amore eterno ed incondizionato per l'Umanità anche più umile e malata, povera e ignorante lo abbia fatto con tutte queste postille? Con tutte queste clausole nascoste che ricordano più l'offerta di un prestito truffaldino, di un mattone al posto del televisore, di una struttura sociale di Potere in cambio della propria anima e della propria libertà religiosa?

E questo non vale solo in Italia, purtroppo. Come in Italia vale laddove non si parla di Dio senza aderire ad una delle forme codificate della Divinità, che sia una delle grande religioni monoteiste o l'adorazione di feticci pagani. Vale anche in America, quando God dichiara guerra ad Allah, solamente perché God ed Allah non parlano lingue diverse dalla propria.

Cari Viaggiatori, voi che avete visitato il mondo e conosciuto genti diverse, non lasciatevi ingannare. Nominate il Nome di Dio e fatelo a voce alta, strillate a questo mondo chiuso che non aderire ad una religione ufficiale e nutrire dubbi sull'esistenza reale degli attributi della divinità non toglie a nessuno il diritto e la libertà di chiamarlo in causa per nome e di porgli le proprie domande.

Urlate al Papa che la sessualità del corpo è del corpo e che questo mondo per interpretarlo bisogna viverlo. Che chi non mette in gioco il proprio corpo per dare luce ad una famiglia quando parla di quelle degli altri ha un'autorità pari a quella di chi chiede l'8 per mille ai cittadini italiani per riempirci la televisione di spot.

Ognuno è libero di fronte a Dio ed è per questo innanzitutto che ne è responsabile.

Questo ha insegnato a chi vi scrive Gesù Cristo, che la salvezza si raggiunge pagando sulla propria pelle il peso delle proprie scelte. Invece di guardarlo sulla Croce cambiamo canale: pensiamo a quando tre giorni dopo si è liberato, ha spezzato le sue catene ed è volato in Cielo a dirglielo, a suo Padre e a sua Madre, che finalmente era libero e con lui l'Umanità adulta. Dimostriamo allora che aveva ragione. Anche qua in Italia. Anche qui in Italia è ora di diventare adulti.

E' ora che la nostra Repubblica dopo 60 anni di vita non vada in pensione. E' ora che si liberi delle catene che la tengono legata a quella Croce che il Concordato di Mussolini e l'articolo 7 di Togliatti ci hanno lasciato in eredità. E' ora di diventare un Paese cattolico adulto seguendo l'esempio migliore della figura del Premier Prodi, che non ha bisogno di scrivere giudaico-cristiano sulla propria Carta fondamentale per sentire la propria libertà un po' più forte rispetto a quella degli altri. E' ora di votare secondo coscienza, di liberare la nostra Coscienza e di volare in Cielo, dove per tutti sempre e comunque ci sono un Padre ed una Madre, e di dire loro con coerenza e mostrando le piaghe sul nostro corpo che la Vita che ci hanno donato l'abbiamo vissuta e che nessuno, Nessuno, potrà mai azzardarsi a presentarsi davanti a loro con una nostra delega in bianco.

Siamo diventati adulti e abbiamo capito che cosa vuole dire per bambini ed anziani non aprire la porta, quando si è in casa da soli e arriva uno sconosciuto ad offrirci le caramelle.

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