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Scritto da nel Bologna, Numero 23 - 1 Settembre 2007 | 0 commenti

A Bologna sventola il tricolore

Lontano dai riflettori delle manifestazioni ufficiali e sponsorizzate da giornali e televisioni si sono svolti a Ginevra dal 24 al 29 luglio i Campionati Europei Universitari di Pallacanestro.

Ben organizzati dall'EUSA (European University Sports Associated) si sono affrontate le rappresentative degli atenei di tutta Europa sia in campo maschile (16squadre) che in campo femminile (8squadre) per un totale di 15 Paesi rappresentati. Il risultato è stato direi eccellente:ottima organizzazione logistica dell'evento,buono il livello tecnico della manifestazione e grande integrazione tra tutte le rappresentative.

Il viaggio che parte dal Cus è di un gruppo carico. L'obiettivo primario è fare meglio della precedente esperienza di Novi Sad 2003 dove il penultimo posto ci aveva condannato oltremodo per le nostre qualità.

Al volante del Ducato Fiat c'è un giocatore (Ranuzzi), alle macchine l'allenatore e l'arbitro. L'organizzazione della trasferta è molto “Fai da te”…ma l'idea di andare a difendere i colori di Bologna oltre confine per i 10 bolognesi DOC che calcheranno il parquet svizzero vale molto di più:e allora “Dai Bologna” e “Alé Italia”.

Da sempre sono un sostenitore del “gruppo” inteso come unità di intenti,appartenenza allo stesso ideale:beh questo gruppo che negli ultimi 5 anni ha vinto 3 ori(Salerno 2003,Catania 2005,Brescia 2006),1 argento(Jesolo 2007),1 bronzo(Camerino 2004) nei Campionati Nazionali Universitari, non ha avuto rivali nella manifestazione continentale. Perché un'adeguata preparazione tecnica e tattica sono componenti fondamentali nello sport per ottenere risultati importanti,ma alla fine solo il CUORE ti permettere di raggiungere quei risultati che “a tavolino” sono considerati assurdi.

L'attaccamento alla propria maglia,ai propri colori,ai propri compagni sono qualità che nessuno può insegnarti. Questi ragazzi ce le hanno dentro e le hanno dimostrate durante tutto il torneo,dentro e fuori dal campo,guidati da un allenatore sempre senza voce a fine partita.

Nel girone di qualificazione abbiamo una squadra francese,una turca e una serba. L'esordio è con i francesi. Dopo il Mondiale 2006 la Francia non ci fa più paura e come a Berlino a festeggiare siamo noi:finisce con il canestro del piccolo Galli sulla sirena a sancire un +25 che non lascia scampo ad alcun dubbio…a Ginevra ci siamo anche noi. La formula dice che questa vittoria ci porta già a migliorare il risultato di Novi Sad…male che vada giocheremo le finali dal 9 al 12 posto.

La sera c'è la cerimonia di apertura: nella sfilata ci rappresentano il capitano Politi e Galli..il nostro portabandiera!Bologna è l'unica rappresentativa che fa sfilare anche la bandiera…il tricolore non smetterà mai di sventolare.

Il secondo giorno ci sono i temibili turchi. Ci fanno paura perché fisicamente sono enormi ma un sms che arriva da Bologna targato Federico Panieri,il nostro dirigente,recita:”MEMENTO AUDERE SEMPER:onoriamo la gloriosa battaglia di Lepanto del 1571 combattuta dai padri dei nostri padri vendendo cara la pelle all'odiato ottomano.” Ora paura non ne abbiamo più e in campo dominiamo con Politi,salvo poi regalare ai nostri avversari la possibilità di rientrare nel match:acciuffiamo il supplementare con un canestro di Ranuzzi quasi sulla sirena. Nel supplementare riprendiamo in mano le operazioni e non c'è storia. Vince Bologna. Finisce con Fasone in lacrime,con i neutrali spettatori svizzeri,una ventina,in piedi ad applaudirci..perché lo spettacolo offerto è andato oltre il risultato sportivo:lo stringere la mano a tutti gli avversari durante la presentazione,le esultanze dopo i canestri pesanti,i continui incitamenti dalla panchina,non valgono una vittoria. Non hanno prezzo. E il tricolore sventola.

Ora con i serbi ci giochiamo l'accesso alle medaglie. Sono fortissimi e ce lo dimostrano. Fino all'intervallo. Perché dagli spogliatoi esce Bologna…dal -19 si risale fino al vantaggio a 4 minuti dalla fine con le invenzioni di Pulvirenti:ci troviamo a -2 con l'ultima palla in mano..un miracolo difensivo non ci consente di arrivare al tiro della vittoria. Vincono i serbi,ovazione del pubblico per noi. E stavolta contagiando anche spettatori interessati,come la freddissima squadra lituana,con il nostro atteggiamento,la nostra goliardia,l'inno di Mameli cantato durante il riscaldamento. Il tricolore non smette di sventolare.

Giocheremo le semifinali dal 5 all' 8 posto. Prima però ci attende un giorno di riposo. La sera ci attende la festa dell'europeo in discoteca..i ragazzi si fanno valere con le squadre femminili ma subiscono la scarsa padronanza dell'inglese,e in questo fondamentale siamo arrivati davanti solo alle squadre portoghesi…e non c'è da vantarsene!.nonostante questo qualche punto a casa lo portiamo… Il tricolore?ovviamente ha fatto serata con i ragazzi dentro la discoteca!!!

Il riposo lo passiamo tra visita turistica della città e un po' di piscina per rilassare i muscoli.

L'incrocio ci porta un'altra squadra turca. Cambiamo campo,si gioca nel velodromo dove Toni Rominger qualche anno fa stabilì il record dell'ora. Le nostre motivazioni non sono cambiate. Partita sofferta e combattuta punto su punto ci vede in vantaggio di 2 punti con il cesto di Pignatti prima dell'ultima azione. Questa volta tocca a noi difendere per vincere:sfondamento subito da Losi sulla sirena e Bologna esplode…parte improvviso e non pianificato il giro di pista di corsa….con il tricolore in testa a fare l'andatura. Finisce con i ragazzi distrutti per la doppia impresa.

Al ritorno in hotel la prima cosa da fare è aggiornare la targhetta(con la scritta Bologna strappata) affissa fuori dalle nostre camere. Ora c'è scritto BOLOGNA 2 – TURCHIA 0. E tutti a casa.

Ultimo giorno di gara ci aspetta una squadra croata e in palio c'è il 5posto. Dopo 2 tempi equilibrati crolliamo fisicamente i andiamo sotto di 15 punti. Ma ecco arrivare la scossa,i ragazzi vanno a svuotare il cassetto delle energie,dell'orgoglio,del cuore. Arriviamo fino al -2…poi un loro canestro a pochi secondi dal termine ci punisce. Ma il tricolore è ancora lì che sventola.

La spedizione si conclude con 3 vittorie 2 sconfitte(di 4 e 2 punti!) e un 6 posto di valore assoluto se confrontato al valore delle altre formazioni.

Vincerà la squadra lituana l'oro davanti a quella greca con il nostro Ramilli a dirigere l'incontro! Mentre nel torneo femminile sono le polacche ad imporsi sulle slovene.

La cena di chiusura della manifestazione si trasforma presto in una gara di cori…si affrontano le 2 squadre turche e le 2 squadre greche,arbitrano i ragazzi di Bologna::vincono gli ellenici con un clamoroso show e tutti in piedi ad applaudire.

A seguire viene assegnato il premio Fair Play…lo vincono le 2 squadre portoghesi(classificate ultima e penultima!) più per tenerezza che per lo spettacolo mostrato. Quel premio era nostro,abbastanza indiscutibilmente. Senza polemica,con grande Fair Play accettiamo il verdetto,solo che ce la meritavamo noi.

Il ritorno in Italia scorre liscio,ma una sosta sul Monte Bianco non ce la toglie nessuno!Fatte le foto di rito si riparte verso Bologna…con il tricolore a sventolare, FIERO ,fuori dal finestrino.

Dai Bologna…Alé Italia.

Grandi ragazzi.

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