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Scritto da nel Numero 38 - 1 Maggio 2008, Scienza | 0 commenti

Acqua extraterrestre

Acqua extraterrestre

Sembrava destinato a un' esistenza anonima, come tanti altri corpi celesti del sistema solare, invece per Encelado, uno dei numerosi satelliti di Saturno, la notorietà scientifica è giunta nel 2006 con l' arrivo della sonda Cassini.

La piccola luna, scoperta dall' astronomo Herschel il 28 agosto 1789, era già stata fotografata anni prima nel corso delle due missioni Voyager, ma i dati scientifici inviati sulla Terra dalla Cassini rivelano aspetti inaspettati e affascinanti. Sembra infatti che su Encelado sia presente acqua allo stato liquido, una rarità nei corpi celesti conosciuti dove finora è sempre stato rinvenuto solo ghiaccio.

Anche la superficie della piccola luna saturniana è una distesa gelata, ma le immagini scattate dalla sonda Cassini mostrano delle gigantesche faglie lunghe fino a cento chilometri e larghe più di 40 dalle quali escono getti di acqua sotto pressione, molto simili ai celeberrimi geyser del parco di Yellowstone. Alcuni di questi colossali canyon sono molto recenti, meno di 1000 anni, il che fa supporre che il satellite sia geologicamente attivo.

L' origine del fenomeno potrebbe essere causata dalle forze di marea esercitate su Encelado da Saturno e da Dione, un altro satellite di massa molto più grande. Queste spinte gravitazionali sottopongono a forti pressioni le rocce interne, riscaldandole a sufficienza per far sciogliere in parte il ghiaccio, trasformandolo in acqua che, grazie alla pressione, riesce a rompere la crosta ghiacciata ed erompere in superficie.

La presenza di acqua liquida su Encelado ha dato il via a una serie di supposizioni da parte degli scienziati sulla possibile presenza di forme di vita extraterrestre. Resta da stabilire se oltre alla presenza del prezioso liquido, il satellite abbia caratteristiche tali da permettere lo sviluppo di organismi viventi elementari. Il corpo celeste possiede una debolissima atmosfera, composta prevalentemente da vapore acqueo, idrogeno, anidride carbonica e azoto.

I dati rilevati dalla sonda Cassini dimostrano anche come i getti di vapore di Encelado riforniscano di materia, sotto forma di particelle ghiacciate, l' anello E di Satunro, il più esterno, all' interno del quale si compie l' orbita del satellite. Un altro fenomeno curioso è il diverso comportamento termico fra il polo Sud e il resto de satellite. Nell' emisfero meridionale fa più caldo, si fa per dire, con punte di 160 gradi sottozero contro i – 200 abituali.

La missione della Cassini è ancora in corso ed entro l' anno la sonda effettuerà un nuovo sorvolo su Encelado, una nuova occasione per saperne di più su questo piccolo ma affascinante corpo celeste.

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