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Scritto da nel Letteratura e Filosofia, Numero 50 - 16 Novembre 2008 | 0 commenti

Letture a Bologna: Il De mente heroica di Giambattista Vico

Letture a Bologna: Il De mente heroica di Giambattista Vico

Letture a Bologna: De mente heroica di Giambattista Vico
Lunedì 20 Novembre, alla Bottega dell'Elefante si leggerà il De mente heroica, orazione pronunciata da Giambattista Vico, allora docente di retorica, nel 1732 in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico nell'Università degli Studi di Napoli. Il testo che ci viene proposto di leggere è più una dissertazione che un'orazione inaugurale. In essa i giovani studenti vengono esortati al lavoro intellettuale e alla realizzazione delle potenzialità divine della mente umana.
Voi dovete, o nobili adolescenti, dedicarvi agli studi delle lettere non certamente per i fini nei quali potreste facilmente essere sopravanzati dal volgo sordido e vile, per procurarvi cioè le ricchezze; né per i fini nei quali potreste di gran lunga essere superati dagli uomini di armi e di corte, per raggiungere cioè onori e potenza; né tanto meno per i fini dai quali sono guidati i filosofi, dallo stesso desiderio, intendo dire, della sapienza, a cui intenti trascorrono quasi tutti, chiusi nell'ombra, tutta la vita per godere nell'inerzia della tranquillità dell'animo loro. C'è da aspettarsi da voi qualcosa di molto più alto. [...]. Da voi, io dico, c'è da aspettarsi che vi dedichiate agli studi delle lettere per rendere eroica la mente vostra e dare inizio ad una sapienza utile al genere umano.

Nel De mente heroica Vico effettua una rielaborazione del migliore umanesimo quattrocentesco (l'esaltazione delle qualità umane e la loro origine divina, l'importanza che riveste lo dello studio delle lettere, e la venerazione degli antichi maestri) alla luce delle nuove conoscenze acquisite dal genere umano negli ultimi secoli. L'uomo del diciottesimo secolo guarda al mondo con occhi nuovi rispetto ai suoi antenati: nel cielo e nelle stelle può vedere un Universo infinito e vecchio di milioni di anni, sa che la Terra è rotonda e immensa, ha imparato ad usare la natura a proprio beneficio, ed è consapevole che nuove verità arriveranno per rimpiazzare quelle vecchie.
Dopo quasi 300 anni da quell'orazione e la scoperta di innumerevoli altre verità, questa lettura si presenta ancora attuale ed è una buona occasione per riflettere sul valore della cultura umanistica ai giorni nostri.
Le letture della Bottega dell'Elefante si tengono presso il Circolo Pavese (Via del Pratello 53). Primo lettore della serata sarà Massimo Lollini docente di Lingue romanze all'università dell'Oregon. Vi aspettiamo numerosi.
Angelo Valenza

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