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Scritto da nel La Cantina del Viaggiatore, Numero 50 - 16 Novembre 2008 | 0 commenti

Non solo Cicoria

Molise. Su, coraggio. Non fate i timidi, ditemi cosa sapete del Molise.

Iniziamo dalle basi. Capoluogo di Regione? Niente eh?

Eh già, tutti in ultima fila ad affilare le cerbottane e a combattere immemorabili partite a battaglia navale.
 
Effettivamente è una regione di cui la stragrande maggioranza delle persone non sa praticamente nulla. Una regione che attraversata in macchina sembra un’inutile perdita di tempo tra l’Abruzzo e la Puglia.
  
I prodotti esportati? Innanzitutto il buon Cicoria, uno dei migliori mediani del torneo universitario bolognese di calcio di qualche anno addietro.

E poi? Vi do una mano: del buon vino.

 
Mi è capitato l’altra sera, mentre mi trovavo ad una serata dell’Ais, di imbattermi in tre regioni di centro e sud Italia: Abruzzo, Campania e Molise appunto.
 
Le nozioni e le notizie sull’Abruzzo erano varie, quelle sulla Campania infinite. Ed il Molise…”fate finta che quello che vi dico valga anche per il Molise…” è stata l’affermazione della Relatrice Ais.
 
Povero Molise: sconosciuto, bistrattato e ignorato. Fino a quando non si è arrivati al momento dell’assaggio dei vini.

 
Grandi vini: un discreto Pecorino, dell'azienda "Agriverde"; ”Feudo dei Monaci”, un ottimo Fiano di Avellino di cui mi è toccato fare degustazione in pubblico, direi un esemplare tipico con frutta secca e agrumi in bella evidenza, sapido; “Radici”, Taurasi ancora acerbo (tenete presente che abbiamo bevuto un 2004…) ma dalle grandi prospettive di "Mastro Berardino".
Ed infine, dulcis in fundo e mai modo di dire è stato è più azzeccato, un passito.
Macchè un passito, un grandissimo passito: da uve Moscato Reale, “Apianae” dell’azienda "Majo Norante", l'azienda più importante di questa piccola regione, di cui conosco ancora molto poco.
Naso intenso, incredibilmente ampio, con una varietà e intensità di profumi che permette di snocciolare nomi su nomi senza cadere nel ridicolo: miele e confettura di arancie (bucce per la precisione ) su tutti.
E poi l’assaggio…luuuuungo. Incredibilmente persistente. Freschezza e sapidità in evidenza che bilanciano la giusta dolcezza. Buono!
 

Comunque il Capoluogo di Regione non è Campobasso…Nioranti!

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