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Scritto da nel Bologna, Numero 58 - 1 Aprile 2009 | 3 commenti

Rave a San Petronio





Si attendeva una risposta. In primis dal mondo Cattolico.

Ma a ben vedere da tutta la società civile, quella che ha reso, rende e renderà diversa la nostra società. Migliore.

Antefatto.

Lo scorso 3 gennaio migliaia di musulmani si sono riuniti in Piazza Maggiore, per manifestare contro i bombardamenti israeliani.

“Ades i vù ench manifester? Ma a son me a manifester par la pozza!” si lamenta il signor Pederzoli, scuotendo la manica del Monsignor Cardinal Eccellentissimo.

A conclusione della manifestazione in tanti si sono recati sul crescentone “Per mettere dall'esplusiv in in tal crescenton” sottolinea il sempre attento Pederzoli, aggiungendo mentre afferra con sempre maggior decisione il braccio del Monsignor Cardinal Eccellentissimo: “i'eran tot ed AlCaeda. O no?” mentre il Monsignor Cardinal Eccellentissimo inizia a cambiare colore per problemi di circolazione riesce a farsi tradurre “Veramente stavano solo pregando”. “Pez ancaura” chiosa il Pederzoli andandosene sconsolato con un braccio in mano.

Terroristi o semplici integralisti (“Bacucchi”) cambia poco la sostanza: lo schiaffo morale è stato dato.

E la risposta è di quelle che lasceranno il segno.

Inizialmente l'idea era stata quella di coniare il nuovo primo bolognese: una pasta ripiena a forma di crocifisso. Tutti d'accordo, fino a quando non si è iniziato a parlare del ripieno. Tra chi sosteneva che un ripieno solo di carne di maiale potesse creare fraintendimenti, a chi soleva dire che dovesse essere totalmente carne di agnello. “Ma ti sunè par davveri o par finta” obbiettò l'onnipresente Pederzoli.

Quando poi fu proposto di inserire una casta e pura carne di castrato, il Monsignor Cardinal Eccellentissimo non fu troppo contento nel vedere tutte quelle mani andare a protezione dei gioielli di famiglia. “È nostro compito aiutare i fedeli a rimanere lontani dalla tentazioni”.

Fu fin troppo chiaro che la strada era sbagliata, ma le vie del signore sono infinite, si sa.

Le prime avvisaglie si sono avute con la scomparsa parziale delle transenne.

Quando poi sono state posizionate piante tropicali imboccate all'ingresso di San Petronio e nel mezzo posizionato un bel tappeto rosso, i dubbi hanno iniziato a far posto a piccoli indizi.

A questo punto il comunicato ufficiale: “Rave Party a San Petronio!”.

La proposta è arrivata da quelle simpatiche e fedeli canaglie dei Ciellini.

L'idea è semplice e geniale allo stesso tempo: i giovani si allontanano dalla chiesa, portiamo la chiesa dai giovani.

Luci stroboscopiche, Dj Rosario e Doctor Vangelo i perfomer della serata che proporranno musica che spazia dal Padre Nostro minimal elettronic all'Halleluja Drum & Bass.

Gran finale con Happy Hour ad illuminare la meridiana per “L'OOOOOOOOHHH” collettivo.

Infine l'ordine pubblico: I BUTTAFIORI. Eccoli, nerboruti, infisicati, gonfi, alla faccia del blitz contro il doping nelle palestre. “Il nostro doping è il signore”, “Panca e Ave Maria” dichiarano soddisfatti.

Il loro compito sarà quello di mantenere l'ordine durante la festa: niente violenza ma solo ferrea disciplina. I più scalmanati saranno prelevanti e messi nell'”Angolo dei penitenti” a pregare in ginocchio sui ceci.

Ingresso alla serata 10 euro, prevendite da lunedì 8 aprile in tutte le parrocchie di Bologna e Provincia. Il ricavato della serata sarà devoluto in beneficienza ai tesori vaticani.

3 Commenti

  1. Non vorrei commentare l'articolo perchè non ne sono in grado….ma fondamentalmente non perchè la mia scarsa infarinatura non me lo permette-scusate la mia tracotanza-…ma se almeno metteste le traduzioni delle prime 20 righe in italiano penso che il resto dell'Italia intera ne sarebbe grata!!!non per disputa, cosa che non mi appartiene, ma come fa un povero Cristo anche se dimorante da oltre otto anni a bologna a capirci un quacosa???…open your mind…open your mind

  2. hai ragione Alessio,
    l'autore è un vero fondamentalista dialettale..provo a darti una mano

    “Ades i vù ench manifester? Ma a son me a manifester par la pozza!”

    “Adesso vogliono anceh manifestare? Ma sono io a manifestare per la puzza”

    “Per mettere dall'esplusiv in in tal crescenton”
    per mettere dell'esplosivo nel crescentone (il rialzo in piazza maggiore)

    “i'eran tot ed AlCaeda. O no?”
    erano tutti di Alqaeda, o no?

    “Pez ancaura”
    peggio ancora

    Ma ti sunè par davveri o par finta”
    ma sei suonato davvero o per finta??

    saluti
    stefano

  3. Eeehh…come sarebbe stato migliore il mondo se Dante fosse nato sotto le due torri…ih ih ih.

    W LA LIBERAZIONE DI BOLOGNA (21 APRILE n.d.r.)

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