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Scritto da nel Letteratura e Filosofia, Numero 63 - 1 Ottobre 2009 | 1 commento

Prossime uscite

Nelle prossime settimane usciranno i seguiti di due romanzi di cui mi occupai in passato e che mi entusiasmarono molto. Mi riferisco a L'inattesa piega degli eventi di Enrico Brizzi, e Quo vadis baby? di Grazia Verasani.
Con Di tutti e di nessuno viene pubblicato il terzo capitolo della saga di Giulia Cantini, la detective privata nata dalla penna di Grazia Verasani.
Queste le anticipazioni sulla trama: ambientato in una Bologna noir e decadente, attraversata da drammi borghesi, il romanzo si apre con il ritrovamento del cadavere di Franca Palmieri in un giardino pubblico. L'investigatrice privata Giorgia Cantini ha conosciuto quella donna più di ventanni prima, quando vivevano nello stesso quartiere. Franca era eccentrica, solitaria e girava voce che svezzasse i ragazzini della zona. La chiamavano la Ragazza dei rospi perché andava con i più sbandati, senza chiedere nulla in cambio.

Giorgia fa un tuffo nel passato e ripensa alla sua adolescenza trascorsa sul muretto di Via dei Lamponi o dentro un american bar di periferia, in compagnia degli Anna e Marco della sua generazione cantati da Dalla. E intanto cerca di carpire informazioni dall'amica Bruni della Questura di Bologna, che si occupa dell'indagine. Chi è stato a uccidere Franca? Quale pregiudicato del bar Felicita dove lei, cinquantenne alla deriva, leggeva le carte o i fondi di caffé? Ma anche un altro caso cha la impegna: Barbara Turriti, diciottenne con la passione dell'arte ha smesso di frequentare il liceo e passa il suo tempo a vagabondare per le strade di Bologna. Anche lei ha un segreto.
Nel caso di Enrico Brizzi non si tratta proprio di un seguito, quanto piuttosto di un prequel.
Come ricorderete L'inattesa piega degli eventi è un romanzo ambientato in un'ipotetica Italia fascista degli anni '60. Un'Italia leader di un terzo blocco contrapposto agli Stati Uniti e all'Unione Sovietica, a capo di un impero coloniale mediterraneo. La storia narra le vicende di Lorenzo Pellegrini, un giornalista sportivo, che viene inviato ad osservare le fasi finali della Serie Africa. Viene rappresentata un'Italia si, ipotetica, ma a guardarla profondamente, non molto diversa da quella democratica dei nostri giorni.
Lungo la narrazione viene citata più volte la guerra che l'Italia mussoliniana combattè contro la Germania di Hitler. Il nuovo romanzo si intitola appunto La nostra guerra, ed è ambientato a cavallo tra il '43 e il '45. Brizzi si lancia un'altra volta nel campo dell'ucronia, per allargare ancora di più i confini del mondo creato nel suo romanzo precedente. Imperdibile per chi ha già  letto il primo libro…
Buona lettura!
Imperdibile book-trailer di La nostra guerra(www.superitalianz.com/la_nostra_guerra.htm)

1 Commento

  1. Ave Valente Angelo, Roma te saluta

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