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Scritto da nel Bologna, Numero 64 - 1 Novembre 2009 | 3 commenti

Vaghe stelle dell'Orsa

Vaghe stelle dell'Orsa

I graffiti delle nostre città, secondo il recente decreto sicurezza, hanno le ore contate, anzi ormai il tempo é scaduto, perché vernice e pennello entreranno in vigore assieme alle mega-multe per scoraggiare gli autori di quelle che  internet definisce come opere d’arte impresse sui muri da ignoti poeti…  Infatti il fenomeno ormai in evoluzione da vari anni, merita certo un controllo ma anche una difesa per i contenuti che talvolta esprime con  rara capacità di sintesi. Vi proponiamo quindi di navigare tra alcuni esempi di cui possiedo memoria emozionale e fotografica.  

Cominciamo selezionando il filone piu’ numeroso, quello del tema sentimentale-esistenziale, che negli anni del riflusso ha spodestato  rapidamente quello politico del ’68,  per proporre nella loro mediocrità i vari travagli  personali… :  TI SONO SEMPRE VICINO (E TU LO SAI)…BUONGIORNO PRINCIPESSA TI VOGLIO BENE…CHICCA TI AMO…MI MANCHI TANTO CHICCO ecc. 

Tra i tanti graffiti, alcuni anche con qualche  pretesa filosofica, ne ricordo uno che ero costretto a leggere ogni mattina uscendo dal portone di casa nella vecchia Bologna in via fregatette, pardon…via del fossato :  LUCIA IL TEMPO NON PUO’ TUTTO

Di questa frase assai ambigua, ne feci oggetto di discussione una sera a cena tra amici, senza venirne a capo e senza poter sciogliere i dubbi che alimentavano un certo senso del vago : appunto…Vaghe stelle dell’ Orsa !!!   

Poi c’é sempre qualcuno nel gruppo che si allarga, collocando la vacuità un po’…in basso : SIAMO TUTTI BISSESSUALI

La censura sarà spietata, ma forse si salveranno dall’inquisizione,  perché poco conosciuti, i graffiti nelle toilettes del…Roxy Bar, inneggianti al Vasco-nazionale, un vero e proprio museo stilistico accumulato nel tempo, che merita una visita, perché una volta tanto, privo delle solite volgarità, semplicemente per bere una cocacola…che fa tanto bene !?

Ma cerchiamo ugualmente altri orizzonti, citando una leggiadra poesia che forse tradisce un’ antica ispirazione anarchica…: NATURA COMUN MADRE A NESSUN NEGA I SUOI FRUTTI E CASTE INGORDE E LADRE RUBAN QUEL CHE E’ DI TUTTI 

La scrittura é corredata da due disegni stilizzati : una mite gallinella minacciata da un lupo vorace a tre code…una preveggente e moderna allusione alla cattiva finanza quella dei sub-prime ? 

Passiamo velocemente in una piazza accanto ad un  - precipitevolissimevolmente – in corsivo minuscolo un po’ scolastico, un po’ naif, che nella sua ricca semplicità denuncia la frenesia dei tempi moderni e invita ancora a viaggiare tra le… vaghe stelle dell’orsa !!!

Poi via per le trafficate vie del centro dove si dimenano pedoni frettolosi in mezzo ad auto sempre in ritardo e bus in orario, dove troviamo una frase che pronunciavano spesso le nostre nonne di campagna : NON TUTTO IL MALE VIENE PER NUOCERE 

Una dose di buon senso del tempo andato che una mano giovanile intende rivalutare per adattarla…al terzo millennio !? Ma c’é anche chi mescola emancipazione e…decadenza :SE CI DEVE ESSERE RIVOLUZIONE CHE CI SIA SE DOVRA’ ESSERCI UN’ ORGIA CHE CI SIA MA SE IL MONDO E’ IN CRISI E’ SOLO COLPA NOSTRA 

Negli anni sessanta i seguaci di Buttiglione e Formigoni avevano le idee chiare (come quelli che oggi si battono per SILVIO C’E’) : su tutti i ponti delle autostrade compariva senza esitazione la scritta DIO C’E’…per contrapporla a quella provocatoria del DIO E’ MORTO . Ebbene oggi la dinamica é molto meno schematica, piu’ problematica e dubbiosa, un graffito propone : ASPETTIAMO DIO ? 

Ma per fortuna c’é anche chi restituisce ai muri una graffiante ironia : SE MAOMETTO NON VA ALLA MONTAGNA IO VADO AL MARE Trattandosi forse di un ignaro emulo di Craxi, quando fece lo stesso invito balneare, credo per boicottare un referendum (?)

Ma ora concediamoci una breve vacanza, lasciamo Bologna per un breve salto…a Parigi, piombiamo nel cuore della metropoli europea, in pieno quartiere latino dove un cartello del municipio segnala ai pedoni sopra un semaforo che il Bus potrà arrivare in controsenso: il fatto é che siamo in pieno clima anti-americano, contro il ricorso alla guerra in Irak e dobbiamo immaginare che una coppia di studenti-manifestanti sia pronta a salire uno sull’altro per aggiungere col pennarello…una semplice H , trasformando cosi’ in senso antimilitarista l’avvertimento per il traffico :   BUS H  A CONTRE SENS

Forse un presagio del lancio di mocassini che qualche anno piu’ tardi umilierà il presidente ? Purtroppo non ci rimane che constatare che missili e bombe al fosforo bianco non hanno nulla a che vedere con le nostre…Vaghe stelle dell’orsa !

Ma torniamo in Italia, prima di arrivare a Bologna, percorrendo Giulianova nelle Marche leggo sui muri del centro : STALIN E’ VIVO E VIVE TRA DI NOI …poffarbacco ? 

Ma attenti, una mano furtiva con diversa calligrafia e diverso intendimento aveva aggiunto candidamente…IMBALSAMATO , capovolgendo fortunatamente, forse sempre da sx, il significato allegorico iniziale, alquanto negazionista sull’esistenza dei Gulag !

Ma eccoci  nella beneamata Bologna, patria del famoso edonismo Reganiano, che in un graffito affronta sinteticamente…il problema del controllo delle nascite : FIDARSI E’ BENE MA IL GOMMONE E’ MEGLIO Avete qualche dubbio che non si tratti di un anticoncezionale !? 

Bologna si sa, é appassionata e competente anche di sport , massima virtu’ sostenuta da un tifo virulento ma non eccessivo, tanto da far scrivere ad alcuni misteriosi tifosi sui muri del Palasport un rincuorante messaggio da e per i perdenti (Virtus o Fortitudo?): 5.06.04 : COMUNQUE ORGOGLIOSI DI VOI !!

Termino con il graffito che piu’ mi sta a cuore per  una sottointesa ricchezza di contenuto e capacità di sintesi, espressa forse nel timore che il voler  pensare-sentire-vedere…in grande possa essere compromesso dalla routine quotidiana ?! L’ UNIVERSO E TU IL BUS

L’autore tradisce una leggera presunzione, utile forse per sfuggire all’appiattimento prodotto dalla globalizzazione economico-culturale-mediatica e rifugiarsi nei misteri e nelle incertezze di una vita, originatasi miliardi di hanni fa’…tra miliardi di galassie di cui si conosce solo il 5% della materia fisica…Ai tempi di Newton si credeva che l’Universo avesse 6.000 anni mentre ora tranquillamente ci viene garantito che il sole si spegnerà solo fra alcuni miliardi di anni, tuttavia la misura del tempo non é facile se come evoca Margherita Hack, ad una sua conferenza un ascoltatore dalla platea le rivolse come obiezione quella di non aver ben capito se avessimo davanti a noi, prima dell’esaurirsi dell’attività solare, ancora alcuni miliardi oppure milioni di anni… (cerchiamo per garantirci un’emozione supplementare, di immaginarci lo scambio di battute in un verace dialetto toscano). Ricevuta conferma che si trattasse di miliardi di anni…l’ottantenne ascoltatore trasse un forte sospiro di sollievo! 

La sua vita in un attimo era salva…  

Grazie comunque all’anonimo comunicatore per averci regalato qualche momento di sogno e averci fatto viaggiare per qualche minuto  tra le tante, cioé miliardi di…  VAGHE STELLE DELL’ORSA

3 Commenti

  1. ti invio un articolo su Bo composto su questa rivista elettronica

  2. PROVO AD INVIARTI DIRETTAMENTE L'ARTICOLO
    SUI MURI alex

  3. prova

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