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Scritto da nel Internazionale, Numero 66 - 1 Febbraio 2010 | 0 commenti

Pace&diritti in Emilia Romagna

Una delle tante avanguardie in Emilia-Romagna è la cultura della partecipazione sociale e della solidarietà civile, fiore all'occhiello di un modello di interpretazione dell'agire collettivo. Per dare voce e spazio alla galassia di organizzazioni della società civile impegnate sul terreno della promozione e della difesa dei diritti, l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna – in collaborazione con l'Assessorato politiche sociali della Giunta – ha dato vita nel 2005 al progetto “Pace e Diritti Umani”, visitabile all'indirizzo www.paceediritti.it.

Nato grazie ad una legge regionale del 2002 sugli interventi per la solidarietà internazionale e la promozione della pace, il progetto – coordinato dal Centro Europe Direct dell'Assemblea legislativa – ha lo scopo di “ dar voce a chi opera localmente nel campo dei diritti per offrire uno strumento in più a chi ne ha bisogno”, spiega Francesca Mezzadri, responsabile della redazione del sito, per “ far conoscere una realtà effettivamente esistente nella regione, spesso frammentata e confusa, però molto attiva”.

Apripista nel panorama regionale in Italia, l'obiettivo del portale è quello di “offrire al mondo associativo, istituzionale e formativo regionale nuove occasioni di conoscenza, confronto, informazione” – chiarisce Francesca – “che, insieme alla newsletter mensile Pacenews, offre alle associazioni e agli enti della nostra Regione la possibilità di mettere in rete i loro dati e le loro esperienze”.

Il portale si articola in diverse sezioni tematiche che riflettono le esigenze di informazione e diffusione delle iniziative a tutela e promozione dei diritti in Regione. Nella fase di avvio del progetto, prioritaria è stata la creazione di una banca dati regionale del terzo settore attivo sulla promozione dei diritti: la sezione del sito “Organizzazioni e istituzioni” è una vera e propria mappatura della realtà associativa ed istituzionale regionale che, grazie ad un progetto avviato in collaborazione con l'Università di Reggio Emilia e Modena, è adesso in fase di aggiornamento per consentire agli utenti del portale di visionare i progetti – in corso e terminati – sia di enti che di associazioni.

Dal 2005 ad oggi il portale si è fatto conoscere ben oltre i confini regionali: con una media di circa 650 visite al giorno, Pace&diritti è un punto di riferimento non solo per le organizzazioni del terzo settore ma anche per i cittadini che, grazie alle banche dati e alle news sempre aggiornate, possono tenersi informati o scoprire opportunità di studio e di lavoro sui diritti umani.

Il valore aggiunto del progetto risiede nella sua duplice natura: da una parte informativa - con l'aggiornamento costante delle banche dati di organizzazioni e progetti – dall'altra redazionale, grazie ad un team di collaboratori che lavora quotidianamente. “Non ci interessa denunciare nessuna violazione – precisa Francesca – bensì parlare di chi può aiutare e proteggere il cittadino – una donna che subisce violenza, un emarginato, un disoccupato, un anziano, una vittima di molestie – e dirgli a chi si può rivolgere”. Pace&Diritti, quindi, si limita ad agire come veicolo di informazioni, come spazio a disposizione delle organizzazioni che operano nel territorio. E la sezione “Il microfono della pace” nasce nel 2008 proprio per dare voce in prima persona ai protagonisti dell'associazionismo regionale: fra le molte interviste firmate dalla redazione, a Francesca piace ricordare l'inchiesta su “Fiori di Strada”, un'organizzazione di volontari che si occupa delle vittime della tratta della prostituzione. “E' la prima volta che mi sono sentita coinvolta in qualcosa di così lontano – ci racconta – e così vicino, perché in realtà avviene tutti i giorni sotto i miei occhi”.

Grazie al supporto del Centro Europe Direct e ai molti stagisti ed ex-colleghi che anche dall'estero ancora scrivono per “Pace&Diritti”, nell'ampia sezione “I diritti umani e l'Europa” è possibile reperire informazioni sia sulle novità dalle istituzioni europee in materia di diritti sia su progetti di pace e sviluppo dell'Unione Europea, nonché sulle possibilità di studio e di formazione delle Università italiane ed europee in tema di diritti umani.

Lo scorso anno, inoltre, la redazione del portale è anche “scesa in campo” per la realizzazione di un interessante progetto formativo per i ragazzi delle scuole secondarie e i loro insegnanti. Ordinabile direttamente dal portale, il Kit didattico “Diritti si nasce” – andato a ruba nelle scuole della Regione – comprende un gioco da tavola per i ragazzi e un volume informativo per genitori e insegnanti, e rappresenta un utile strumento interattivo per veicolare in modo ludico i contenuti della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea.

Grazie alla qualità del servizio offerto, il progetto Pace&DirittiUmani è in grado di intercettare un pubblico vastissimo: adulti impegnati nell'associazionismo, giovani in cerca di opportunità formative, bambini che vogliono imparare i diritti, vittime di abusi o molestie, semplici cittadini interessati al terzo settore, esperti in cerca di novità legisaltive. Dal 2005 ad oggi, il progetto è cresciuto in termini di qualità redazionle e di aspirazioni programmatiche, affermandosi come valido strumento per il cittadino che intenda conoscere qualcosa in più del terzo settore e documentarsi al riguardo. “Per il futuro prevediamo di cambiare grafica e impostazione – conclude Francesca – e vorremmo ampliare la ricchezza del nostro portale, offrendo finestre che si aprono sul mondo. Perché non bisogna mai perdere di vista quello che ci circonda ”. Una vera eccellenza della nostra Regione.

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