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Scritto da nel Media e Cultura, Numero 74 - 1 Novembre 2010 | 0 commenti

Casaleggio: partecipazione, rivoluzione e massoneria 2.0

Noi siamo i Borg, l’esistenza come voi la conoscete è terminata, assimileremo le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche alle nostre. La resistenza è inutile.
(Star Trek Voyager)

Casaleggio Associati è una società milanese nata con l’obiettivo “di sviluppare in Italia una cultura della Rete attraverso studi originali, consulenza strategica, articoli, libri, newsletter, seminari sulla Rete”, nota soprattutto per essere editore del blog di Beppe Grillo, curandolo direttamente, e artefice della svolta mediatico-politica del comico genovese.
Attraverso Enamics, leader nel business technology management, la società ha sviluppato negli anni una fitta rete di relazioni, effettive e potenziali, con grandi nomi dell’industria e della finanza, tanto da rendere la Casaleggio un soggetto assai lontano dal semplice “gruppo di persone appassionate della comunicazione in Rete”. Consiglio la lettura dell’ottimo e illuminante articolo di Pietro OrsattiGrillo e il suo spin doctor: la Casaleggio Associati” (MicroMega 5/2010) per conoscere meglio la società di consulenza e i legami con Grillo e il suo movimento.

La mission principale della Casaleggio sembra sia lo sviluppo dei rapporti tra le persone attraverso una nuova e rivoluzionaria partecipazione alla politica, in questo senso significativi sono due visionari video di scenario prodotti dalla società: “Prometeus: la rivoluzione dei media” e “Gaia: il futuro della politica”.

Breve riassunto:
Terra – 6 aprile 2051: L’uomo è Dio, è ovunque, è chiunque, conosce ogni cosa…
Il pianeta come lo conosciamo non esiste più: come una fenice, la civiltà risorge dalle ceneri della Terza Guerra Mondiale grazie all’uso della Rete. Si viene così a creare una realtà parallela che svuota lo spazio fisico in favore di quello virtuale – Earthlink, social network creato da Google nel 2047 – dove per vivere sarà necessario avere un avatar, in poche parole: “To be you must be in Earthlink, or be not”.

Di solito le previsioni di scenari futuri suscitano inquietudine e/o fascino, in questo caso la perplessità è spontanea: Casaleggio mostra una realtà in cui le persone rinunciano a essere individui, donando (o forse commercializzando) le proprie conoscenze e pensieri a BrainTrust, l’intelligenza sociale collettiva; non si partecipa quindi semplicemente alla vita pubblica ma si costruisce, di fatto, un unico essere superiore. Una realtà parallela, che può essere anche fedele replica di quella reale, dove “la conoscenza collettiva è la nuova politica”, dove partiti, religioni, ideologie e organizzazioni di varia natura spariscono: ben oltre la democrazia digitale!
I contorni di un progetto paramassonico ci sono tutti: raggiungere il perfezionamento dell’uomo con ogni tipo di attività umana traslata dall’individuo al collettivo, con gli avatar di venerabili e sorveglianti che guidano le comunità sparse per il pianeta riunendole attraverso la rete, costituendo una massoneria 2.0. Il tutto realizzato attraverso la digitalizzazione della vita.

Uno scenario a mio parere inquietante che trova alcune analogie e insegnamenti nella fantascienza cinematografica.
Nella serie Star Trek, i Borg sono una razza aliena di cyborg, con la mente di ciascun individuo collegata da una struttura chiamata Alveare, dove ogni traccia d’individualità viene soppressa in favore di una coscienza collettiva.
I Borg sono i principali e più inquietanti nemici della Terra: sacrificando la propria individualità e donando la propria mente al collettivo, hanno rinunciato alle peculiarità proprie degli uomini. Alieni in tutto e per tutto.

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