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Scritto da nel Numero 86 - 1 Febbraio 2012, Scienza | 0 commenti

Quando la scienza si fa arte

Dopo oltre 30 anni di onorata carriera, è stato messo in orbita nel 1990, il telescopio spaziale Hubble è ormai prossimo alla pensione.
Il suo contributo alla scienza è stato enorme, ma c'è anche un' altra eredità che questo straordinario strumento ha messo alla portata di tutti. Si tratta delle migliaia di fotografie realizzate da Hubble nel corso degli anni, immagini che la NASA, con una felice intuizione, ha deciso di non sottoporre a copyright e mettere a disposizione di tutto il popolo del web.
Una scelta che può avere un grande impatto culturale nella percezione del cosmo.
Dal sito del telescopio, , chiunque, scienziato, giornalista, insegnante o casalinga, può scaricare le fotografie per utilizzarle come meglio crede.
Secondo John D. Barrow, docente di matematica a Cambridge e autore del libro Le Immagini della Scienza, le immagini più gettonate sono quelle delle nebulose.
Molti di questi oggetti cosmici sono visibili a occhio nudo, nel nostro emisfero una delle più conosciute è quella delle Pleiadi, mentre nelle latitudini australi spicca la Grande Nube di Magellano.
Maestosi raggruppamenti stellari che esercitano un grande fascino come dimostrano i loro nomi: Aquila, Fiamma, Uovo, Orione, Testa di Cavallo, Farfalla, tanto per citarne alcuni.
All' intermo di questi spazi sconfinati si compie il ciclo vitale di moltissime stelle, nuovi astri nascono mentre altri finiscono il loro tempo. Vita e morte in un susseguirsi di eventi di potenza inimmaginabile su scala umana. L' energia sprigionata da questi immani fenomeni genera colori e forme che danno alle nebulose il loro aspetto spettacolare.
In prima battuta le foto realizzate da Hubble non appaiono molto attraenti, l' occhio del telescopio spaziale cattura la luce sotto forma di dati digitali che non direbbero niente ai nostri occhi.
Le forza evocativa delle splendide immagini disponibili sul web è frutto di un' accurata rielaborazione da parte dei tecnici di Hubble. Un' operazione che secondo Barrow si avvicina molto alle scelte artistiche di un pittore.
Opinione condivisa da diversi storici dell' arte americani che vedono nelle fotografie di Hubble rielaborate un' analogia con la natura potente e maestosa ritratta nelle tele di fine '800 ispirate ai paesaggi del West.
Grazie al telescopio e alla perizia dei suoi tecnici l' universo è diventato una galleria d'arte aperta a tutti, ma anche su questo lato estetico della ricerca scientifica incombe lo spettro della pesante crisi economica. Se il destino del mitico Hubble è ormai segnato dall' età, i drastici tagli imposti al bilancio della NASA rischiano di compromettere la realizzazione, già in fase avanzata, di James Webb, lo strumento designato come successore del primo telescopio spaziale.

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