Ancora in Val Pusteria in bicicletta
- Brunico-Campo Tures-Lutago (22 km, con 4,2 di sterrato). Il tratto tra Brunico e Campo Tures (Valle Aurina) è completamente pianeggiante e asfaltato e si snoda sull'ampia Val di Tures, da quio si raggiunge la val aurina : magica circondata da vette altissime e spesso imbiancate. Offre oltre a concentrato dei topos tirolesi (masi, fienili, mucche, latterie, campanili, castelli arroccati sui fianchi delle montagne) a Lutago un interessante mostra dei presepi, ed una ancor più suggestiva esposizione di diavoli e mostri intagliati da artisti del legno della zona, che nella valle ancor prima del sacro cattolico, venivano utilizzati per proteggere case e comunità dal male, dal freddo e dal gelo pericolosi ecc. figure di ieri e di oggi, che non hanno nulla da invidiare alle immagine terrifiche dei recenti horror…
Si prosegue da Lutago per San Giovanni con interessante biblioteca frequentata da molti bambini, con disponibilità di accesso a pc ed internet,e 2 fermate di bus o due km a pedali ed ecco un altrettanto stimolante museo delle pietre…preziose e no, amianto compreso!
Suggerisco di fare stop più prolungato, qualche km dopo, a Cadipietra. Un angolo sorprendente, in pietra, colore rosa antico che comprende il vecchio granaio della miniera, ove ora c'è un interessante e suggestivo museo della miniera, il giovedì aperto fino alle 22, altri spazi espositivi di fronte, la chiesetta con campanile, classico interno con panche lavorate stilo tirolese, il cimitero come tanti piccoli giardini di fiori da prato a da campo, e ricordi e panchine per mediaere sul senso della vita, la residenza estiva signorile e spartana del conte Ezenberg , ultimo discendente della famiglia di proprietari sia della miniera sia di parte della vallata nei secoli scorsi… con tanto di sinceri richiami poetici sopra ogni portone. Il mondo della miniera è un mondo che ha moltissimo da suggerirci e che possiamo confrontare alla vita di alcuni sec fa nelle nostre campagne padane.www.granaio.info(www.korkasten.info)
Allora capatina anche in miniera : penetriamo dal cunicolo buio col trenino ed mantella ed elmetto (abiti da minatori reinterpretati), poi via via si scoprono antri, suggestionati da leggende di gnomi e spiritelli misteriosi, fino a profondità percorribili.Solo alcuni, tra cui la sottoscritta, si fermano per la speleoterapia, ( www. Io-respiro.it) salone attrezzato ove si soggiorna per 2 ore, dopo 20 minuti di ginnastica respiratoria,volta a favorire il miglioramento del respiro per chi soffre di malattie di orogine allergica.
Usciti si prosegue per Casere, a vedere ed ascendere i monti Tauri e la Vetta d'Italia e…un mondo di frontiera ed al tempo stesso di contatto con l'Austria e da lì col Nord Europa! Passi per comunicare da secoli, più che confini da superare.
L'aurino ,Arn, scintillante scorre sempre accanto ai prati, ai sentiri,, protetto dalle fronde di betulle pioppi, sempre presente con il ritmo vivace delle onde spumeggianti…pinete ed abeti e larici dominano dall'alto.(La natura è stata anche matrigna, ma questa è una storia che vi racconterò la prossima volta. )
Abbiamo accumulato a questo punto la preparazione idonea a cogliere l'essenza della mostra voluta da Messner nel Castello di Brunico sulle diverse identità dal Tibet all'America del sud, dall'Africa all'Europa: questa Europa, quella più vicina al momento stanziale di popolazioni nomadi che da cacciatori raccoglitori si fermano prima per alcuni mesi, per vecchi donne bambini, poi anche per uomini allevatori che salgono agli alpeggi. Confine culturale tra ciò che non è più ed è ancora. Per questo esperienza basilare della nostra umanità. (www.messner-mountain-museum.it)
Con queste immagini anch'io desidero sottolineare come la Valle Aurina, sia ideale per essere percorsa da famiglie con bambini e da gruppi di ragazzi in vacanza. Tra l'altro nei b&b di costi più che accessibili si usufruisce di colazioni portentose con dolci, yogurt, pane, marmellate fatti in casa…i loro profumi ti savegliano al mattino al canto del gallo o allo sfrigolio degli uccelli: io dico a due passi dal paradiso (terrestre). Semplice, rilassante, essenziale
(Associazione Turistica Valle Aurina o www.Arnthal.it)
Si prosegue da Lutago per San Giovanni con interessante biblioteca frequentata da molti bambini, con disponibilità di accesso a pc ed internet,e 2 fermate di bus o due km a pedali ed ecco un altrettanto stimolante museo delle pietre…preziose e no, amianto compreso!
Suggerisco di fare stop più prolungato, qualche km dopo, a Cadipietra. Un angolo sorprendente, in pietra, colore rosa antico che comprende il vecchio granaio della miniera, ove ora c'è un interessante e suggestivo museo della miniera, il giovedì aperto fino alle 22, altri spazi espositivi di fronte, la chiesetta con campanile, classico interno con panche lavorate stilo tirolese, il cimitero come tanti piccoli giardini di fiori da prato a da campo, e ricordi e panchine per mediaere sul senso della vita, la residenza estiva signorile e spartana del conte Ezenberg , ultimo discendente della famiglia di proprietari sia della miniera sia di parte della vallata nei secoli scorsi… con tanto di sinceri richiami poetici sopra ogni portone. Il mondo della miniera è un mondo che ha moltissimo da suggerirci e che possiamo confrontare alla vita di alcuni sec fa nelle nostre campagne padane.www.granaio.info(www.korkasten.info)
Allora capatina anche in miniera : penetriamo dal cunicolo buio col trenino ed mantella ed elmetto (abiti da minatori reinterpretati), poi via via si scoprono antri, suggestionati da leggende di gnomi e spiritelli misteriosi, fino a profondità percorribili.Solo alcuni, tra cui la sottoscritta, si fermano per la speleoterapia, ( www. Io-respiro.it) salone attrezzato ove si soggiorna per 2 ore, dopo 20 minuti di ginnastica respiratoria,volta a favorire il miglioramento del respiro per chi soffre di malattie di orogine allergica.
Usciti si prosegue per Casere, a vedere ed ascendere i monti Tauri e la Vetta d'Italia e…un mondo di frontiera ed al tempo stesso di contatto con l'Austria e da lì col Nord Europa! Passi per comunicare da secoli, più che confini da superare.
L'aurino ,Arn, scintillante scorre sempre accanto ai prati, ai sentiri,, protetto dalle fronde di betulle pioppi, sempre presente con il ritmo vivace delle onde spumeggianti…pinete ed abeti e larici dominano dall'alto.(La natura è stata anche matrigna, ma questa è una storia che vi racconterò la prossima volta. )
Abbiamo accumulato a questo punto la preparazione idonea a cogliere l'essenza della mostra voluta da Messner nel Castello di Brunico sulle diverse identità dal Tibet all'America del sud, dall'Africa all'Europa: questa Europa, quella più vicina al momento stanziale di popolazioni nomadi che da cacciatori raccoglitori si fermano prima per alcuni mesi, per vecchi donne bambini, poi anche per uomini allevatori che salgono agli alpeggi. Confine culturale tra ciò che non è più ed è ancora. Per questo esperienza basilare della nostra umanità. (www.messner-mountain-museum.it)
Con queste immagini anch'io desidero sottolineare come la Valle Aurina, sia ideale per essere percorsa da famiglie con bambini e da gruppi di ragazzi in vacanza. Tra l'altro nei b&b di costi più che accessibili si usufruisce di colazioni portentose con dolci, yogurt, pane, marmellate fatti in casa…i loro profumi ti savegliano al mattino al canto del gallo o allo sfrigolio degli uccelli: io dico a due passi dal paradiso (terrestre). Semplice, rilassante, essenziale
(Associazione Turistica Valle Aurina o www.Arnthal.it)
