Sequenza n.5: Peones vs. Ricchi
Denigrato e paragonato a una bestia incestuosa, il peone abbassa gli occhi, umiliato “Ecco, vedete per chi si dovevano fare le riforme agrarie?” “Sono bestie”
Gli offensivi giudizi si sovrappongono tra loro, martellanti, umilianti.
La diligenza si ferma, dei peones la bloccano e la assaltano. I damerini sono pietrificati dal terrore.
Juan Miranda, il pezzente presente a bordo, con un'espressione feroce in volto spara in testa a uno dei gentiluomini “E adesso voi altri date ai miei figli tutto quello che vi chiedono senza fare tante storie…”
La sequenza iniziale di Giù la Testa di Sergio Leone è un capolavoro nel capolavoro. Riassume ferocemente la contrapposizione tra ricchi e poveri durante la Rivoluzione messicana.
La Rivoluzione messicana ebbe inizio nel 1910 e si concluse nel '17 con la promulgazione di una nuova Costituzione, riconoscendo diritti ai lavoratori e garanzie sociali.
“La Rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia. La Rivoluzione è un atto di violenza” (Mao Tse Tung)
Rod Stiger interpreta magnificamente il bandito Juan Miranda.
James Coburn è Mallory, membro dell'IRA ed esperto di esplosivi.
L'indimenticabile colonna sonora è di Ennio Morricone.
In Italia il film all'uscita incassò 1miliardo e 268 milioni di Lire.
Tra i western di Leone Giù la Testa è indubbiamente il più violento e crudo.
Il film è anche conosciuto coi titoli Duck, You Sucker!, A Fistfull of Dynamite e Once Upon a Time…The Revolution.
Gli esterni furono girati in Andalusia, Spagna e a Dublino (per i flashback).
Titolo: Giù la testa
Anno: 1971
Regia: Sergio Leone
Giudizio: 7,6/10 (IMDB) – 90% (Tomatometer- Rotten Tomatoes)