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Scritto da nel Il Mondo nel Pallone, Numero 126 - 1 Febbraio 2016 | 0 commenti

Verso l’Europeo a 24 squadre

Verso l’Europeo a 24 squadre

I prossimi europei che si svolgeranno in Francia tra giugno e luglio saranno i primi della storia a ventiquattro squadre. Le partite in programma sono cinquantuno, contro le trentuno previste nel vecchio regolamento “a sedici squadre”. Sponsor di questa nuova formula è l’ex Presidente UEFA Micheal Platini, recentemente squalificato per otto anni insieme all’ex Presidente FIFA Joseph Blatter per corruzione.

La nuova formula prevede gli ottavi di finali (sino all’ultima edizione dopo i gironi si accedeva automaticamente ai quarti di finale, dove le prime di ogni girone si scontravano con le seconde) in alcuni casi le prime provenienti dai gironi giocheranno contro le “migliori terze”, altre prime se la vedranno con le seconde ed in un paio di casi due seconde si incontreranno tra loro.

I prossimi Campionati Europei con ogni probabilità saranno trasmessi dalla Rai. E’ questa diciamolo è una gran bella notizia. Infatti, l’unica offerta presentata per trasmettere in televisione le partite degli Europei è quella pervenuta dalla tv di Stato. Le condizioni poste dall’Uefa però sono chiare, anzi chiarissime: le partite degli azzurri, le semifinali e le finali dovranno infatti essere trasmesse tassativamente in chiaro. Conseguentemente Sky e Mediaset non hanno presentato alcun offerta.

Le cinquantuno partite in programma si disputeranno in dieci citta, da nord a sud, da est ad ovest: Parigi (Parco dei Principi), Saint Denis (Stade de France) Bordeaux (Bordeaux-Atlantique),Marsigli (Velodrome), Nizza (Allianz Riviera), Len (Felix Bollaert), Lille (Pierre Mauroy, Villeneuve d’Ascq,), Lione (des Lumieres), Saint Etienne (Stade Geoffroy Guichard), Tolosa (Stade Municipal).

Calcio d’inizio il 10 giugno alle ore 21, in quel di Saint Denis con Francia-Romania.

Come accennato, accedono agli ottavi di finale le prime due classificate di ogni girone più le quattro migliori terze. Girone di ferro per la Nazionale Italiana che trova sul cammino Belgio, Repubblica d’Irlanda e Svezia. Il Belgio allenata da Marc Wilmots è sicuramente la più “tosta” delle tre, prima del ranking Uefa, in questi ultimi anni è diventata una delle nazionali più forti. Ha dominato il girone di qualificazione perdendo una sola partita. Il suo giocatore più rappresentativo al momento è Eden Hazard attualmente in forza al Chelsea, attaccante esterno molto tecnico e rapido. Lo scorso novembre i belgi hanno superato in amichevole gli azzurri per 3 a 1. La Svezia invece ha ottenuto il pass per gli Europei nella fase play-off. Grazie ad una doppietta del solito Ibrahimovic (attuale capitano) ha superato la Danimarca. Eccezion fatta per “Ibra” la nazionale scandinava non brilla certo per le sue qualità tecniche, tendendo spesso ad impostare il suo gioco sul piano fisico con giocatori di esperienza. Avversario da non sottovalutare certo, ma sicuramente alla portata degli azzurri. In ultimo, l’Eire. Nazionale simpatica, vanta solo due partecipazioni alla fase finale degli europei: 1988 e 2012. In entrambi i casi eliminata al primo turno. Qualcuno (compreso il sottoscritto) ricorderà la sua partecipazione ad Italia ’90 dove arrivò sino ai quarti di finale, eliminata dall’Italia di Azeglio Vicini grazie ad un goal di Totò Schillacci. Anche loro hanno ottenuto il via libera per Euro 2016 passando per i play-off battendo la Bosnia ed Erzegovinia. L’Iranda è sicuramente la più abbordabile delle tre ma sarà il caso di non sottovalutarli troppo, la storia recente ha parecchio da insegnare.

Tabellone alla mano, qualificandosi come primi del girone (addavenì dirà qualcuno) gli azzurri incontrerebbero sul loro sentiero la seconda del gruppo D (quello di Spagna e Croazia) mentre qualificandosi al secondo posto incontrerebbero la prima del gruppo F (il girone di Portogallo e Austria). Un’eventuale ripescaggio in qualità di migliore terza (la novità di questo Euro 2016) darebbe gli uomini di Conte in pasto alla vincitrice del gruppo A (al 90% la Francia) o peggio a quella del gruppo D ovvero la Germania (ma occhio alla Polonia).

Dire quale sia la favorita non è certo un’impresa facile, tutt’altro. La Germania di Joachim Low è sicuramente la squadra più solida. Campioni del Mondo in carica vincitori di 3 campionati europei (record condiviso con gli spagnoli) è la favorita dai bookmakers. Ci si aspetta molto anche dalla Francia qualificata di diritto in qualità di paese ospitante. Cresciuta negli ultimi anni dopo la delusione dei Mondiali in Brasile Didier Deschamps punterà molto sui suoi giovani. Un ruolo da protagonisti se lo ritaglieranno sicuramente i campioni in carica ossia gli spagnoli. Con una rosa collaudata le Furie Rosse di Vincente Del Bosque hanno già prenotato un posto in semifinale.

Squadra rivelazione? Io dico la Polonia. Non solo Lewandovski, in attacco occhio anche a Arkadiusz Milik (Ajax) e a Łukasz Teodorczyk (in forza alla Dinamo Kiev). Assente d’eccezione a questi Europei la nazionale olandese. E lo dico con un certo rammarico…

 

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