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Scritto da nel Internazionale, Numero 99 - 1 Maggio 2013 | 0 commenti

Venezuela: la vittoria al fotofinish di Maduro

Venezuela: la vittoria al fotofinish di Maduro

Maduro sconfigge Henrique Capriles al fotofinsih con il 50,66% dei voti contro il 49,07% del suo avversario.

“Oggi possiamo dire di aver ottenuto una vittoria elettorale giusta”, ha detto Maduro, 50 anni, rivolto alla folla dei suoi sostenitori riuniti davanti al palazzo presidenziale di Miraflores a Caracas.

Sulla scia emozionale della morte del leader malato, il Venezuela continua sulla strada del chavismo con l’opposizione che anche in questo caso contesta il risultato.

Il leader dell’opposizione venezuelana, Caprilles, ha formalmente contestato i risultati delle elezioni presidenziali dello scorso mese, che hanno visto Maduro affermarsi con un margine dell’1,49 per cento dei voti, meno di 225mila schede.

“Non riconosceremo alcun risultato finché non sarà ricontata ogni scheda elettorale dei venezuelani, una per una”, ha dichiarato Capriles nel corso di una conferenza stampa subito dopo i risultati elettorali.

Maduro ha preso il posto di Hugo Chavez, per quattordici anni al potere e morto dopo una lunga lotta contro il cancro lo scorso 5 marzo. Prima di partire per Cuba e sottoporsi a nuove cure a dicembre, Chavez aveva chiesto al popolo venezuelano di votare per Maduro se le sue condizioni di salute si fossero deteriorate.

La vittoria di Maduro da molti osservatori definita “debole” ha creato tensioni e scontri nel paese con un bilancio di sette morti, tra i quali un poliziotto, e sessantuno feriti.
“Durante queste violenze, sette venezuelani sono morti, tra i quali un funzionario di polizia dello stato di Tachira (ovest)”, ha dichiarato il capo della polizia Ortega, precisando che 135 persone sono state arrestate durante le manifestazioni.

Nei giorni seguenti alle elezioni del 15 Aprile, Henrique Capriles ha chiesto al governo di aprire al dialogo e ha annullato la protesta organizzata davanti alla sede del Consiglio elettorale nazionale.

“Siamo pronti ad avviare un dialogo con il governo per mettere fine alla crisi nelle prossime ore – ha detto Capriles alla stampa – per il momento da Maduro non è arrivata alcuna soluzione al problema del Paese… nessuna idea per uscire da questa crisi”. Capriles ha anche annullato la manifestazione: “Il governo vuole che le persone muoiano in questo Paese”.

La vittoria di Maduro è stata accolta con entusiasmo dai leader latinoamericani ma è fuori di dubbio che queste elezioni offrano un nuvo spaccato dell’elettorato venezuelano non più polarizzato sullo storico leader.

Il Consejo Nacional Electoral ha deciso di ricontare i voti così come chiesto dall’opposizione; decisione che potrebbe essere interpretata come un’apertura alla luce di un governo non più così “autoritario” come in passato.

I prossimi mesi saranno molto importanti per il Venezuela, se il paese si mostrerà insofferente al neonato governo la scelta politia più sensata che Maduro potrà intraprendere è quella di apertura all’opposizione.

Il dato più impressionante riguarda propio lo spostamento dei voti che ha ridotto di oltre 600.000 preferenze il distacco tra Maduro e Caprilles.

Il dato diventa ancora più importante se si confronta con quello di ottobre quando Chávez ottenne 8.190.000 voti contro i 6.591.000 di Caprilles.

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