Pages Menu
RssFacebook
Categories Menu

Scritto da nel Il Libro del Viaggiatore, Numero 12 - 1 Marzo 2007 | 0 commenti

Incontri con menti straordinarie di Piergiorgio Odifreddi

Dopo i successi ottenuti con Le menzogne di Ulisse e Il matematico impertinente, Piergiorgio Odifreddi, matematico e docente di Logica all'Università di Torino e alla Cornell University (Usa), prosegue nel suo personale viaggio tra i sentieri del mondo scientifico contemporaneo. Incontri con menti straordinarie, frutto di sei anni di lavoro, raccoglie una serie di interviste a una cinquantina di premi Nobel e medaglie Fields (l'equivalente del Nobel assegnato ai matematici). Odifreddi in questa sede riesce a stuzzicare i vincitori del prestigioso riconoscimento di Stoccolma in modo sorprendente; facendosi svelare retroscena delle celebri scoperte e pensieri sul vivere quotidiano, ne diventa infatti testimone d'eccezione. Tra i colloqui con gli economisti spicca quello con Paul Samuelson – che all'invito di Odifreddi ha risposto con otto mesi di ritardo ed esclusivamente per via scritta; l'ultimo economista “generalista” racconta del suo privilegiato rapporto con la matematica, si concede a un dibattito secondo il canovaccio 'caduta del comunismo/avvento del capitalismo sfrenato', ripercorre la sua esperienza di consigliere economico di Kennedy, non usa mezzi termini per giudicare la politica economica dell'amministrazione Bush (“un disastro a lungo termine”), ammette di aver goduto di enorme popolarità come giornalista e autore di testi. Nella sezione dedicata ai medici e ai biologi troviamo invece una coinvolgente intervista al nostro Renato Dulbecco, il quale racconta in modo appassionato delle proprie scoperte sulla virologia. Tra i grandi maestri della chimica e della fisica, Odifreddi conversa anche con Carlo Rubbia: dal confronto emerge tutta la portata dei progetti curati dal fisico italiano, dai nuovi metodi di accumulazione dell'energia solare agli studi sull'amplificatore di energia dal torio. Altra parte significativa degli Incontri è quella dedicata ai matematici, dagli studi sui frattali di Benoit Mandelbrot alla scuola giapponese di geometria algebrica di Shigefumi Mori e alle ricerche sui fasci algebrici coerenti di Jean-Pierre Sarre. E poi John Nash, Rita Levi-Montalcini, James Watson, Roald Hoffman, Ilya Prigogine. Il primo merito del “matematico impertinente” – che in realtà già avevamo intravisto in altri lavori – è quello di rendere la sua opera, solo apparentemente un affresco di tecnicità, pienamente accessibile al vasto pubblico; grazie a numerose riflessioni sull'attualità e incursioni nella religione e nella politica, questi Incontri si rivelano infatti un imperdibile ed eccellente ritratto della Scienza del nostro tempo.

Longanesi – 2006 – pagg. 390

Scrivi un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>