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Scritto da nel Arte e Spettacolo, Numero 39 - 16 Maggio 2008 | 0 commenti

L'arte contemporanea atterra a Faenza con un nuovo Festival

futuro presente/present continuous
Faenza dal 23 al 25 maggio 2008:
“Il primo festival internazionale dedicato all'arte contemporanea e i suoi protagonisti.”
www.festivalartecontemporanea.it
Dal 23 al 25 maggio Faenza sarà luogo d'incontri dedicati all'arte contemporanea internazionale. Il festival dell'arte Contemporanea sarà infatti un'occasione unica, per “vedere” l'arte attraverso le parole dei suoi protagonisti e gli autori che la rappresentano.
Non ci saranno opere, ma oltre 100 relatori da tutto il mondo, addetti ai lavori: tra artisti, curatori, critici, rappresentanti di musei, spazi culturali e scuole d'arte, galleristi, ma anche imprenditori, amministratori pubblici, editori e giornalisti.
Il programma del festival articolato in tre giorni, include più di 30 appuntamenti, un ciclo di conversazioni, tavole rotonde, forum che riguarderanno l'arte contemporanea, le sue crescenti contaminazioni con gli altri settori creativi e le sue relazioni con la società.
L'evento è promosso dal Comune di Faenza e da goodwill, nell'ambito del progetto: “Moto d'idee. Faenza verso il distretto culturale evoluto.”
Il tema fondante, titolo di questa prima edizione, è “futuro presente / present continuous”, un momento di riflessione sulle direzioni di un'arte in continua trasformazione. L'iniziativa è curata da un comitato scientifico composto da Carlos Basualdo, Pier Luigi Sacco e Angela Vettese.
Il festival metterà a confronto idee e punti di vista delle figure che oggi compongono il sistema globale dell'arte contemporanea, per offrire le chiavi di lettura di un settore caratterizzato da grande espansione; la continua nascita di biennali, mostre, fiere, in ogni parte del mondo, il crescente successo di pubblico da cifre record, le quotazioni del mercato e un'attenzione dei media a livello globale.
Se l'arte è oggi anche un fenomeno di moda, un ambito sempre più legato al business e al glamour, il festival è soprattutto un'occasione in cui creare uno spazio complementare a quello dei grandi eventi espositivi, in cui attivare una riflessione tra gli addetti ai lavori e un nuovo terreno di incontro diretto con il pubblico.
Nel corso del ciclo To be made, protagonista è proprio l'arte raccontata dagli artisti, con conversazioni che ne mettono in luce le diverse prospettive e dimensioni di intervento. Così Dan Graham, una delle figure di riferimento dell'arte concettuale internazionale, sarà intervistato da Germano Celant, Senior Curator al Guggenheim di New York. Il racconto proseguirà con la cubana Magdalena Campos – Pons, la slovena Marjetica Potrc, fino all'esplorazione del mixed media di Antoni Muntadas, intervistato da Agnes Kohlmeyer. L'arte italiana si racconterà attraverso la conversazione tra Stefano Arienti e Angela Vettese e quella tra Francesco Vezzoli e Massimiliano Gioni.
Dal racconto degli artisti il festival passerà all'arte “spiegata anche ai bambini”da Achille Bonito Oliva, protagonista di una striscia quotidiana dedicata ai suoni e alle luci dell'arte che prevede anche un appuntamento, dal titolo Musica maestro, realizzatoin collaborazione conRAM Radio Arte Mobile.
Il festival guarda anche agli artisti di domani, con Gradisca, un evento speciale che vedrà Alberto Garutti a confronto con un gruppo di giovani artisti, e con il forum Art and curatorial schools. Next step, che riunirà i rappresentanti di alcune delle più prestigiose scuole d'arte internazionali, tra cui Robert Storr, il direttore della biennale di Venezia 2007 che dirige la Yale School of Arts, e Alexander Alberro, grande studioso dell'arte concettuale e docente alla University of Florida.
L'esplorazione delle figure dell'arte proseguirà con il forum From curatorial theories to curatorial practices che coinvolgerà curatori di diverse aree geografiche, dal Mediterraneo all'Oriente, con un appuntamento dedicato alle nuove generazioni, moderato da Carlos Basualdo
Uno specifico incontro, realizzato in partnership con Electa, sarà dedicato alla comunicazione dell'arte, chiamando in gioco esponenti del mondo della carta stampata, della radio e della tv, mentre gli editori dell'arte contemporanea saranno invitati a confrontarsi in una tavola rotonda a cura di Artelibro.
Il ruolo sempre più influente del mercato sarà invece al centro di un confronto che coinvolgerà alcuni dei principali galleristi italiani.
Il dibattito si allargherà dai protagonisti agli spazi dell'arte, oggi sempre più visibili e presenti nelle città di tutto il mondo. Il museo, in tutte le sue forme, la sua programmazione culturale, i rapporti con il territorio, le strategie gestionali, il ruolo che attiva nell'attrarre energie, talenti, risorse, e le sue prospettive future saranno al centro di un forum a cui parteciperanno, direttori di alcuni dei principali musei italiani, esponenti di realtà internazionali come Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel.
Anche dei centri culturali si discuterà, dove la produzione artistica si interseca con altre discipline, dando vita a nuove forme di produzione creativa. Molti di questi centri stanno nascendo in tutto il mondo dalla trasformazione di edifici industriali, in relazione a processi di riqualificazione territoriale: sono le dismissioni creative, termine coniato da goodwill per la riqualificazione culturale di aree dismesse, parte del modello del distretto culturale evoluto. Esempi come la Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto(Biella), o il centro Arnolfini di Bristol (UK),a questo tema sarà dedicato un incontro moderato da Luca De Biase con la partecipazione di Pier Luigi Sacco e di Flavio Albanese.
Le conversazioni del ciclo contaminazioni rifletteranno sul dialogo tra l'arte contemporanea e l'architettura, il design e la moda. Musei, fiere e gallerie ospitano sempre più spesso opere di design in una relazione di scambio con l'arte che sarà raccontata, tra gli altri, da Alexander Von Vegesack, direttore del Vitra Design Museum. Il rapporto con la moda sarà al centro della conversazione con lo stilista Antonio Marras, mentre quello con il food design sarà affrontato con lo chef Massimo Bottura. Il rapporto tra arte, architettura e lo sviluppo del territorio sarà protagonista di una speciale conversazione a tre tra Stefano Boeri, Oliviero Toscani e Renato Soru, presidente di una delle regioni che maggiormente stanno credendo nel ruolo del contemporaneo per lo sviluppo e la riqualificazione del territorio.
Un altro terreno fertile di relazione è quello con il mondo dell'impresa, alla quale è dedicata una tavola rotonda moderata da Guido Guerzoni, con le testimonianze di alcune delle più interessanti esperienze italiane degli ultimi anni, tra cui quelle di Beatrice Trussardi, presidente della Fondazione Nicola Trussardi, Catterina Seia, responsabile di UniCredit & l'arte, Maria Paoletti Masini, presidente della Fondazione Teseco per l'Arte, Giovanna Furlanetto, Presidente di Furla, Gianluca Winkler, direttore dell'Hangar Bicocca e Giovanni Bonotto, dell'omonimo lanificio di Molvena.
L'accesso è gratuito ed aperto al pubblico per informazioni rivolgersi al info@festivalartecontemporanea.it. +39051220080
Il programma è scaricabile dal sito: www.festivalartecontemporanea.it

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