Pages Menu
RssFacebook
Categories Menu

Scritto da nel Numero 67 - 1 Marzo 2010, Scienza | 0 commenti

Se l'Eldorado è nello spazio

Se confermata, la notizia farebbe impallidire anche Paperon de' Paperoni. Su Urano e Nettuno, i pianeti più esterni del sistema solare, potrebbero esserci oceani di diamanti allo stato liquido. Non solo, su questo favoloso mare galleggerebbero icebergs formati dalle preziose pietre solidificate.
Secondo l'ipotesi formulata dal fisico Isaac Silvera, della Harvard University, alle condizioni di temperatura e pressione presenti sui due corpi celesti, il carbonio di cui sono formati i diamanti potrebbe trovarsi in forma liquida.
Urano e Nettuno formano, insieme a Giove e Saturno, il gruppo dei pianeti giganti del nostro sistema solare. Entrambi i corpi celesti hanno un diametro che sfiora i 50.000 chilometri, quattro volte quello terrestre, e le loro dimensioni sembrano avere un ruolo fondamentale nell'ipotesi formulata da Silvera.
Formatisi lontani dal Sole, nella parte più fredda del sistema solare, questi corpi celesti hanno conservato i gas e le polveri presenti nella nebulosa primordiale.
I pianeti giganti sono formati da gas, ghiaccio e un nucleo interno roccioso. Urano e Nettuno sono però più solidi rispetto agli altri due giganti gassosi, essendo prevalentemente composti da ghiaccio.
Nel loro nucleo, grande quanto la Terra, la temperatura e la pressione raggiungono livelli impensabili sul nostro pianeta.
I ricercatori di Harward hanno cercato di ricreare in laboratorio le stesse condizioni presenti su Urano e Nettuno. Utilizzando un raggio laser, un diamante è stato sottoposto a una pressione di 40 milioni di atmosfere e a una temperatura di 50.000 gradi.
A queste condizioni estreme la pietra preziosa si è fusa senza trasformarsi in grafite. Successivamente la pressione è stata abbassata a 11 milioni di atmosfere, a quel punto sulla superficie liquida si sono cristallizzati piccoli diamanti solidi.
Secondo il team di scienziati che ha effettuato l'esperimento questo fenomeno avviene in natura sui due pianeti più esterni del Sistema Solare.
Un'ipotesi affascinante anche se un po' difficile da dimostrare sul campo, visto il momento di magra che incombe sugli enti spaziali, sottoposti a drastici tagli di bilancio. La soluzione potrebbe venire dalla moda del turismo spaziale, che sta prendendo piede fra i nababbi terrestri. Chissà che qualcuno di loro, allettato dalla notizia, non decida di allestire una spedizione privata per essere il primo a tuffarsi in un oceano di diamanti ?

Scrivi un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>