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Scritto da nel Economia e Mercati, Numero 69 - 1 Maggio 2010 | 0 commenti

Domare l'Indomabile

 * Traduzione di Ivana Catturani

barbaro, n.


1. etimologicamente, uno straniero, uno la cui lingua e i cui costumi sono diversi da quelli di chi parla.

2. Stor. a. Un non greco. b. Chi viveva al di fuori dell'impero romano e della sua civiltà, utilizzato soprattutto per le popolazioni del nord che lo sovverchiarono. c. Chi stava al di fuori della civiltà cristiana. d. Nell`Italia del Rinascimento: Una nazione al di fuori dell' Italia.


(Oxford Dictionary, 2010)

Una sorta di preambolo:


Essendo io un barbaro sia in senso etimologico che in senso storico1, non vorrei soffermarmi sul mio caso, data la mia unilta` e la mia sensibilita`, ma preferirei analizzare questo fenomeno in maniera piu` generale. Essere un ingegnere che non è un ingegnere (non più, per lo meno!), un manager che non è un manager (non più, per lo meno!), e di recente, cercare di diventare un economista – anche se non sono neppure vicino ad esserlo, almeno in questo momento – mi permette di avere crediti extra per essere etichettato come un barbaro! L`articolo, che vi presento, non ha una natura ingegneristica, manageriale o economica – è una miscela di tutti questi elementi. L`”Innovazione” è il tema che ho scelto di trattare in questo articolo.

La storia ha inizio …


Scena 1: [La scena si svolge in un contesto cittadino]


C`era una volta, non molto tempo fa, un bambino non civilizzato o addomesticato; come puo` esserlo un bambino quando cresce e si evolve: un bambino il cui mondo era ancora misterioso come tutto ciò che lo circondava. I colori, le forme, e l'ambiente in cui si trovava catalizzavano la sua curiosità di esplorare e capire l'inspiegabile, e nessuno era in grado di dare una risposta soddisfacente alle sue domande. Non è detto che cio` che non e` spiegabile, l`inspiegabile, sia invisibile o impercettibile - e` presente ovunque, tutti ne hanno una seppur vaga idea, ne parlano e, in particolare, esprimono giudizi a riguardo, con o senza la consapevolezza delle sue limitazioni o implicazioni. Questo bambino comincio` a cercare la struttura dei fenomeni e sperava di poterla spiegare con strumenti di natura tecnica, come ad esempio equazioni, macchinari, o analizzando le proprietà del problema stesso. Il viaggiare gli dono` gli strumenti per fare e per lavorare su molte cose, ma non lo aiuto` minimamente nel rispondere alle sue domande. Giunse un giorno su una panchina, tutto attorno la gente (gli attori) si spostava seguendo il proprio viaggio, si guardo` attorno e poi si guardo` dentro e infine si domando`: “Cosa devo fare?”. Poi se ne ando` (esce di scena)…


Scena 2: [La scena è ambientata in un`elegante cittadina]

Il ragazzo preoccupato entro` in un cittadina piuttosto insolita, pieno di aspettative e carico di estrapolazioni, e incontro` uomo ben vestito con una pipa in mano. “Come va, Ragazzo!” Disse allora l'uomo civilizzato. Le sue parole e la perfezione di quel gesto, con il suo bel vestito, riempirono la bocca del ragazzo con il vuoto. Dopo aver deglutito questo nulla, rispose, “Bene, e lei, signore?” L'uomo, che era molto saggio, si rese conto che i costumi e la cultura del luogo erano nuovi per quel giovane, gli offrì un riparo e si prese il compito di istruirlo e di domarlo. Ciò che questo essere fece, influì molto sulla percezione che il giovane aveva della gente, ben presto imparò ad adattarsi al nuovo ambiente e cominciò ad imparare come vedere l'immagine dell' “inspiegabile” in modo diverso, grazie ai nuovi insegnamenti e alle nuove conoscenze apprese. Una volta acquisita questa nuova prospettiva, saluto` e lasciò quel luogo per un altro dove …

Scena 3: [La scena è ambientata in una vallata molto bella tra le Alpi]

La strada che percorse lo portò in molti posti, da città affollate a deserti praticamente inabitabili; continuava a camminare senza fermarsi alla ricerca di qualcosa che non aveva mai sperimentato. Avrebbe mai immaginato, nemmeno nei suoi sogni più avventurosi, di trovarsi un giorno a godere ed ammirare e stupirsi di fronte alla splendida valle alpina in cui si inoltro`? Dopo un lungo viaggio, questo fu il luogo in cui si ritrovo`. Si fermò per rinfrancarsi dal cammino e, fortunatamente, si accorse che vi erano altri viandanti che come lui si riposavano sotto lo stesso albero. Indicando un sentiero, chiese, ad un vecchio vagabondo, “Sai dove conduce questa via?” Il vecchio con un sorriso arguto rispose: “Dovunque tu voglia andare!” Il ragazzo rimase perplesso, che cosa significa? Ovunque voglia andare? Penso` che non fosse il caso di chiedere altro al vecchio e si rivolve d`istinto verso un altro ragazzo, che sembrava essere più giovane di lui, e chiese di nuovo” Sai dove porta questa strada?” Il ragazzo a sua volta perplesso per la domanda gli rispose: “Non saprei, non è il cammino che ho percorso, ma se vuoi ti posso dire la direzione e le caratteristiche del sentiero su cui ho camminato”. Dopo aver ascoltato queste parole, si rese conto che aveva riposato a sufficienza per poter continuare il suo viaggio e riparti` …

Scena 4: [La scena si svolge in un bar chiamato "Just" con poca gente, l'atmosfera è calma e accogliente]

Un personaggio chiede ad un` altro “Hai letto la storia raccontata sopra (le tre scene)?”, l'altro gli risponde: “Sì, le ho lette … [con voce sommessa], ma qual è il punto?” Allora l'uomo guarda l'altro e dice: “Non c`e` nessun punto!” [Non appena questo personaggio2 risponde, si rivolge al pubblico e continua …]

L'allegoria utilizzata qui è quella di un innovatore, un essere umano, che può essere considerato un “barbaro”. Cio` che è non civile diventa civile e ciò che è domato entra nella storia e il processo di addomesticazione continua. Questo fenomeno è la base di tutti (o almeno della maggior parte) dei problemi di carattere sociale, economico e politico – proprio come gli innovatori e le loro innovazioni. Cio` che e` illustrato nel racconto è esattamente questo! I barbari sono domati e una volta che uno è domato, addomestica altri. Ma la storia non finisce qui - Ciò che è stato domato diventa colui che doma a sua volta

Ringraziamenti: I miei sinceri e più profondi ringraziamenti alla Professoressa Ivana Catturani, Dipartimento di YES, Università di Strembo, per avermi ispirato e, soprattutto, indotto a scrivere questo pezzo. Dunque ogni eventuale errore è da attribuirsi a lei.

1 Cioè, a. Non sono un greco. b. Non faccio parte dell'Impero Romano, c. non sono un cristiano. d. (e) vengo da una nazione fuori d'Italia, l`India.

2 Questo personaggio può essere interpretato come l'autore di articolo questo che sta in piedi di fronte ai suoi lettori. Come detto, l'autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali malintesi ed equivoci, per questo siete pregati di contattare la Prof.ssa Ivana (e-mail: ivanacatturani@gmail.com).



Attenzione: I personaggi della storia sono tutti inventati, ogni riferimento a persone o a fatti realmente accaduti e` da ritenersi casuale.

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