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Scritto da nel Numero 70 - 1 Giugno 2010, Tempo e spazio liberi | 1 commento

Vacanze alla romana







In periodi di crisi servono sacrifici. Mentre la nostra classe dirigente si appresta a tagliare le scorte di caviale e champagne, negli allevamenti di agnelli è scattato il panico. Anche il mio amico Isacco è da un po’ di tempo latitante. Che sacrifici dobbiamo aspettarci? Meno vaselina quando ci incaprettano? Non è che poi prima ne mettessero molta. L’unica soluzione è una fuga camuffata da vacanza.

Cinquant’anni fa, agli inizi del boom economico e quindi in piena miseria, un elegante attore in spirito di omosessualità, a bordo di una vespa in compagnia di una frigida baldracca (ossimoro un po’ forte, ma nessuno mi venga a dire che Audrey Hepburn scaldi il sangue come una bomba sessuale, nonostante alcuni maniaci, tra cui il sottoscritto, se la siano immaginata vestita da suora in atteggiamenti orgiastici insieme a…meglio interrompere questa fantasia, mi sono scandalizzato io stesso solo a pensarla), evitava bambini cenciosi per le strade di Roma, godendosi una splendida vacanza romana. Che insegnamento si discerne da questo film? Che non c’è niente di meglio di andare in vacanza in paesi messi peggio del proprio, per sentirsi signori in mezzo ai barboni.

Perciò, cari italiani nuovamente cenciosi, ecco alcune mete turistiche per l’estate, pensate per chi non vuole rinunciare ai piaceri di una vacanza, nonostante i propri figli muoiano di fame. Ma di bambini se ne possono fare sempre di nuovi, quindi aprite la valigia e siate pronti a scappare.

La Grecia è il top della stagione. Gli affitti sono irrisori, le donne hanno bisogno di cibo, cosa che le rende particolarmente disponibili, e il mare è ancora da depredare. Sulla riva di una splendida isoletta, che i più danarosi potrebbero direttamente comprarsi, ci si potrà rilassare ridendo delle disgrazie dei nostri vicini greci. Pensate alla soddisfazione di poter rispondere a un operaio greco, che in lacrime dice che prende 600 euro al mese, “Tiè, io prendo 800 euro, barbone”! Per chi poi preferisce trascorrere le ferie con un minimo di organizzazione e divertimento, un bel salto ad Atene per giocare ai barbari è la soluzione migliore. Gratuitamente potrete dar fuoco alle macchine, dar fuoco ai negozi, dar fuoco alle banche, dar fuoco alle persone. Dar fuoco, sostanzialmente. Considerando i prezzi del petrolio potrebbe essere un lusso in via d’estinzione. L’importante è stare attenti agli animatori turistici, ultimamente un po’ nervosi. Li potrete comunque facilmente riconoscere per la divisa blu, il casco antisommossa e il manganello sfollagente, generalmente usato come smonta gente (di solito in numerosi pezzi sanguinanti).

Per chi ama l’avventura e gli sport estremi, oltre a un indimenticabile weekend a Scampia, consiglio una visita all’Islanda, prima che esploda definitivamente. Raggiungibile anche in barca, la potrete riconoscere da lontano grazie a un sottile sbuffo di fumo in mezzo al cielo, ma soprattutto grazie al consistente numero di imbarcazioni pieni di gente che urla festosa: “Hifghjidhell ejhhfjfiiii eyrtjthghru” (che in islandese significa: “si salvi chi può e che Dio abbia pietà delle nostre anime”).

Se invece è un trattamento di bellezza che state cercando, coperti da uno strato di fango a rilassarvi in mezzo alla natura, il Golfo del Messico è ciò che fa per voi. O almeno quello che ne rimane. Basterà sdraiarsi sulla spiaggia e aspettare che un’ondata di greggio vi ricopra, chiudendovi i pori della pelle e donando alla vostra carnagione quel tipico colore ambrato marrone. Per tutto il resto della vostra vita.

Ottima annata invece per il turismo sessuale. Grazie alla crisi mondiale e all’aumento dei poveri in tutto il mondo, non ci sarà più bisogno di andare nei paesi sottosviluppati, spendendo un patrimonio in biglietti aerei e in caramelle. Anche i vostri vicini di casa possono essere disoccupati e disperati. Approfittatene!

1 Commento

  1. Divertentissimo!

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