Governo balneare
Quando cominciai a interessarmi di politica e a seguire le vicende del mio paese, imperava la cosiddetta Prima repubblica nella quale i governi avevano la tendenza a durare poco, a cadere e essere sostituiti, dopo interminabili crisi, da altri nei quali i ministri roteavano passando da competenze le più disparate per cui in realtà i ministri erano figure transeunti e incompetenti e il vero potere era nelle mani del potente Direttore generale del Ministero che invece restava ancorato al suo posto per secoli.
In generale i governi nascevano con ottime intenzioni di durata e vasti programmi (che ascoltavo con adolescenziale grande interesse e speranze), che restavano in generale sulla carta e il paese progrediva grazie alle forze economiche e sociali. Ma in alcuni casi si giunse a governi dichiaratamente temporanei. Se la crisi scoppiava a giugno e la crisi si prolungava per lungo tempo si avvicinava agosto nel quale tutti aspiravano ad andare in vacanza, ma non potendolo fare con una crisi in atto si decideva di dar vita a un governo dichiaratamente temporaneo per poi rivedersi in autunno e per questo chiamati “balneari”, con il compito sostanziale di gestire gli affari correnti e approvare la legge di bilancio, in attesa di un successivo chiarimento politico che avrebbe consentito la formazione di un governo più forte con un indirizzo politico e programmatico più preciso.
Il primo fu dopo le elezioni dell'aprile 1963 che videro un forte calo della DC e la conseguente impossibilità di fare un governo che non avesse al suo interno il PSI. In attesa di questo passaggio che al momento sembrava rivoluzionario, il timone fu affidato a Giovanni Leone, il suo monocolore DC durò dal 21 giugno al 4 dicembre, aprendo finalmente le porte agli ormai inevitabili governi di centro sinistra (DC-PSI-PSDI-PRI) guidati da Aldo Moro.
Anche la successiva legislatura si aprì nel 1968 con un governo monocolore sempre balneare di Giovanni Leone dal 24 giugno al 12 dicembre, per decantare la situazione un po' movimentata passata alla storia con il solo nome dell'anno. Il governo tripartito (DC-PSI-PRI) di Francesco Cossiga del 1980 (4 aprile – 18 ottobre) ebbe una durata balneare, anche se aveva ambizioni maggiori.
Negli anni successivi non ci fu più bisogno di questo tipo di governo e dal 1994 i governi ebbero una stabilità maggiore, con la cosiddetta Seconda repubblica.
In generale i governi nascevano con ottime intenzioni di durata e vasti programmi (che ascoltavo con adolescenziale grande interesse e speranze), che restavano in generale sulla carta e il paese progrediva grazie alle forze economiche e sociali. Ma in alcuni casi si giunse a governi dichiaratamente temporanei. Se la crisi scoppiava a giugno e la crisi si prolungava per lungo tempo si avvicinava agosto nel quale tutti aspiravano ad andare in vacanza, ma non potendolo fare con una crisi in atto si decideva di dar vita a un governo dichiaratamente temporaneo per poi rivedersi in autunno e per questo chiamati “balneari”, con il compito sostanziale di gestire gli affari correnti e approvare la legge di bilancio, in attesa di un successivo chiarimento politico che avrebbe consentito la formazione di un governo più forte con un indirizzo politico e programmatico più preciso.
Il primo fu dopo le elezioni dell'aprile 1963 che videro un forte calo della DC e la conseguente impossibilità di fare un governo che non avesse al suo interno il PSI. In attesa di questo passaggio che al momento sembrava rivoluzionario, il timone fu affidato a Giovanni Leone, il suo monocolore DC durò dal 21 giugno al 4 dicembre, aprendo finalmente le porte agli ormai inevitabili governi di centro sinistra (DC-PSI-PSDI-PRI) guidati da Aldo Moro.
Anche la successiva legislatura si aprì nel 1968 con un governo monocolore sempre balneare di Giovanni Leone dal 24 giugno al 12 dicembre, per decantare la situazione un po' movimentata passata alla storia con il solo nome dell'anno. Il governo tripartito (DC-PSI-PRI) di Francesco Cossiga del 1980 (4 aprile – 18 ottobre) ebbe una durata balneare, anche se aveva ambizioni maggiori.
Negli anni successivi non ci fu più bisogno di questo tipo di governo e dal 1994 i governi ebbero una stabilità maggiore, con la cosiddetta Seconda repubblica.
