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Scritto da nel Numero 99 - 1 Maggio 2013, Tempo e spazio liberi | 0 commenti

Il magico mondo delle farfalle

Il magico mondo delle farfalle

Quando ero bambino andava molto di moda collezionare farfalle e più in generale insetti conservandoli infilzati con uno spillo e un modo per intortare era quello di invitare la possibile preda a visionare la propria collezione di lepidotteri, catturati nei prati con l’apposita rete.

Ora queste macabre raccolte non si usano più, ma se uno ama questi animali deve visitare “La Casa delle farfalle” a Milano Marittima. Questa frazione di Cervia NON è come immaginavo da bambino, una riproduzione in miniatura della metropoli lombarda trasportata sulla costa adriatica, ma una elegante stazione balneare fra Ravenna e Rimini.

Qui poco prima della località venendo da Ravenna si trova questo grande padiglione dove, guidati dal dépliant fornito col biglietto, possiamo inseguire leggiadre farfalle multicolori che svolazzano e dove questi animali sono nelle diverse forme: giovani bruchi, pupe appese, leggiadre farfalle svolazzanti in assoluta libertà e infine stanche anziane ferme sulle pareti con le ali ormai consumate dall’età. Rigorosamente vietato, ovviamente, è l’uso della retina, peraltro ora non più utlizzata.

A terra un giardino botanico con piante esotiche attraversato da passaggi di due tipi: uno centrale ben pavimentato per carrozzine e anziani, e altri sentieri laterali che ci fanno credere di essere Indiana Jones.

Nella superficie di 500 metri quadri ci sono ospiti molto liberi di diversa provenienza come India, Africa, Australia e Sud America. Ci sono inoltre alcune bacheche dove invece, molto più sacrificati troviamo rospi (scusate la semplificazione) che le visitatrici vorrebbero baciare per vedere se si possono liberare i principi dalla loro prigione.

Le farfalle invece godono di tutti i servizi dal ristorante vegetariano per i bruchi ai bar dove possono aspirare il nettare dei fiori o consumare frutta di loro gradimento, fino al luogo dove raccogliersi per la notte.

A fianco un altro padiglione raccoglie la storia degli insetti, con alcune bacheche, e un singolare formicaio dove le formiche si spostano in apposite lunghe condotte, collegate anche ai sotterranei con le larve e le pupe, mentre le api hanno anche un passaggio protetto verso la libertà esterna.

Nel corso del 2013 sarà inaugurata una nuova casa dedicata alle farfalle autoctone, forse per evitare una denuncia da parte di queste per discriminazione razziale. E’ interessante infine la documentazione sull’argomento disponibile nel bookshop.

Veramente nutrito è il calendario delle iniziative molto interessanti in particolare per i ragazzini, che potrete trovare, insieme a tutte le informazioni utili per la visita nel sito:

www.atlantide.net/casadellefarfalle

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