Nuovi treni a Bologna e in regione
Arrivando da Ravenna mi sono imbattuto casualmente nella presentazione, alla presenza di autorità varie fra le quali l’Assessore regionale ai Trasporti, il Sindaco e la Presidente della Provincia di Bologna, dei nuovi e fiammanti Etr 350 acquistati dalla Regione Emilia Romagna dalla Stadler Ansaldo Breda. Superata la delusione perché la loro destinazione saranno le linee Tper e non quella che abitualmente utilizzo di Trenitalia, ho percorso in lungo e in largo lo spazioso veicolo, con ampie porte per caricare persone in carrozzina o biciclette, confortevoli sedili e ampi finestrini. Una veloce corsa ci ha infine confortevolmente portati da Piazzale Est alle Roveri e ritorno.
Fra le sue caratteristiche mi ha colpito il fatto che raggiunga i 90 km/ora in venti secondi (contro il minuto e quaranta dei treni tradizionali) ottimo su percorrenze come la Bologna Portomaggiore con fermate ogni tre chilometri: peccato però che questi treni si affiancheranno alle lumache esistenti e quindi le tracce orarie resteranno immutate. La velocità di punta è 160 km/ora, i posti a sedere comodi 269 e 77 gli strapuntini. La cabina di guida sembra quella di un aereo, speriamo che i computers non vadano in tilt…
Questo acquisto è inquadrato nel piano straordinario di interventi sul materiale rotabile che ha consentito di rinnovare circa il 60% della flotta di proprietà regionale e, nel complesso, quasi 1/5 dei treni che svolgono i servizi ferroviari in Emilia-Romagna.
L’ultima grande fornitura è quella che riguarda questi 12 elettrotreni, destinati a circolare sulle linee elettrificate e i primi due dei quali, come detto, entreranno in servizio sulla linea regionale Bologna-Portomaggiore. I convogli sono costituiti da cinque vagoni articolati per una spesa complessiva di circa 78 milioni di euro. La fornitura del nuovo materiale rotabile è stata affidata a Fer.
Il Piano di investimenti ha, inoltre, previsto l’acquisto di 10 locomotive elettriche Bombardier del tipo E 464 per un costo complessivo di 29,5 milioni di euro, attualmente utilizzate per trainare 20 moderne carrozze a due piani del tipo Vivalto e 9 carrozze necessarie per la reversibilità dei singoli convogli che così possono essere guidati da entrambi i lati senza dover spostare la motrice. La relativa spesa è stata di circa 37,2 milioni di euro.
Per migliorare i servizi sulle linee ferroviarie che, nel breve e medio periodo, non si prevede di elettrificare, sono state acquistate anche 12 automotrici diesel di fabbricazione della ditta polacca Pesa, composte da 3 vagoni ciascuna, per una spesa di circa 42 milioni di euro di risorse garantite dalla Regione. Infine, per adeguare le linee ferroviarie e il parco rotabile di proprietà della Regione già esistente alle nuove e più stringenti normative sulla sicurezza ferroviaria, sono stati previsti anche interventi sugli apparati e sulle tecnologie, in particolare posizionando nuovi dispositivi per il controllo della marcia del treno che hanno comportato una spesa di 22,5 milioni di euro.
Tutti i dettagli tecnici del nuovo treno ETR 350 si trovano nel depliant:
