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Scritto da nel Bologna, Numero 171 - Autunno 2022 | 0 commenti

Papa Giulio II in visita a Bologna

Papa Giulio II in visita a Bologna

 

Ci voleva una pronipote del Papa Pio XII, che proprio pacifista non era, per riportare in visita a Bologna il Papa Giulio II!

La dottoressa Maria Luisa Pacelli, da un paio d’anni direttrice della Pinacoteca Nazionale ha infatti ottenuto in prestito dal National Gallery di Londra il ritratto di Giulio II di Raffaello, speriamo che non significhi un ritorno di Bologna sotto il controllo della Città del Vaticano!

Quando nel 2013 ricorrevano i 500 anni dalla morte, la città di Savona (dove io sono nato e lui nella vicina Albisola) organizzò numerose manifestazioni. Assoluto silenzio invece a Bologna (e a Ravenna dove allora vivevo a metà): evidentemente il Papa che aveva tolto con la forza la loro indipendenza non era ben ricordato!

Il Ritratto di Papa Giulio II della Rovere, uno dei capolavori di Raffaello, per un evento del tutto eccezionale è oggi esposto alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, opera clou della mostra “Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del Rinascimento a Bologna”, aperta dall’8 ottobre al 5 febbraio prossimi, a cura di Daniele Benati, Maria Luisa Pacelli e Elena Rossoni.

Come sopra detto si tratta di un Papa guerriero che annette Bologna, sconfiggendo i Bentivogli, e anche Ravenna allo Stato della Chiesa, ma in questo ritratto Raffaello coglie Giulio II a mezza figura, un po’ curvo e girato verso destra, presente, sebbene assorto e affatto ieratico. Il Papa sembra essere perfettamente a suo agio tra i simboli della sua funzione, ma come distaccato da essi.

Il quadro è accompagnato da una mostra che si dipana lungo l’ala del Rinascimento della Pinacoteca, in un percorso che pone in dialogo i capolavori del museo con gli importanti prestiti ottenuti. Uno spazio nel percorso espositivo viene riservato anche a quei capolavori che per diverse vicende sono andati perduti per sempre, come il monumento a Giulio II di Michelangelo, la Cappella Garganelli con i suoi affreschi, il Palazzo dei Bentivoglio e gli interventi architettonici del Bramante.

Se Bologna è famosa per il suo centro storico medievale perfettamente conservato, tra una torre e l’altra nasconde in realtà anche un passato rinascimentale di spessore, con opere di grandi maestri all’interno di chiese e musei che attendono di essere riscoperte. Viene quindi suggerito un itinerario per la città che comprende il Complesso di Santa Maria della Vita, con il capolavoro assoluto dell’ Urlo di Pietra del Compianto di Nicolò dell’Arca, diversi Musei (Collezioni comunali d’arte, Civico Medioevale, Storia di Bologna. Davia Bargellini e Palazzo Poggi) e Chiese (San Giacomo maggiore con l’Oratorio di Santa Cecilia e San Petronio.

Completano il carnet un ciclo di conferenze su Giulio II, Raffaello e la stagione rinascimentale di Bologna, tutti i giovedì alle ore 17 dal 27 ottobre al 1 dicembre nella sala Gnudi della Pinacoteca, gratuite, ma a prenotazione obbligatoria (tel. 3896159294 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13).

Ulteriori informazioni sulla mostra si trovano:

https://www.pinacotecabologna.beniculturali.it/it/2-non-categorizzato/3037-giulio-ii-e-raffaello-una-nuova-stagione-del-rinascimento-a-bologna

e sull’itinerario rinascimentale:

https://www.bolognawelcome.com/it/informazioni/rinascimento-a-bologna

 

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