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Scritto da nel Arte e Spettacolo, Numero 171 - Autunno 2022 | 0 commenti

Grande mostra “I pittori di Pompei” a Bologna

Grande mostra “I pittori di Pompei” a Bologna

 

Si è inaugurata a Bologna nelle sale del Museo Archeologico una mostra destinata ad avere una grande risonanza, aperta fino al 19 marzo 2023.

Gli scavi di Pompei sono notoriamente una delle attrazioni turistiche più famose d’Italia, in quanto ci restituiscono uno spaccato della vita di duemila anni fa. E se per pigrizia non siete mai andati a visitarli, ecco che una fantastica raccolta di dipinti è venuta a trovarci nella nostra città e non si può perdere l’occasione di andarla a vedere! Se invece già li avete visti potrete apprezzare ancora maggiormente le opere esposte immaginandole ancora attaccate ai muri delle rovine.

Proveniente dal Museo Archeologico di Napoli viene esposto un corpus di straordinari esempi di pittura romana di quelle domus celebri proprio per la bellezza delle loro decorazioni parietali, dalle quali  spesso assumono anche il nome con cui sono conosciute. Capolavori – solo per citarne alcuni – dalle domus del Poeta Tragico, dell’Amore punito, e dalle Ville di Fannio Sinistore a Boscoreale, e dei Papiri a Ercolano.

Il visitatore può ammirare un’ampia selezione degli schemi compositivi più in voga nei diversi periodi dell’arte romana, osservando come alcuni artisti sapessero conferire una visione originale di modelli decorativi continuamente variati e aggiornati sulla base di mode e stili locali. Rivivere scene di accoglienza dell’ospite, raffinate immagini di paesaggi e giardini, architetture, ma anche ammirare gli strumenti tecnici di progettazione ed esecuzione del lavoro: colori, squadre, compassi, fili a piombo, disegni preparatori, reperti originali ritrovati nel corso degli scavi pompeiani, comprese coppe ancora ripiene di colori risalenti a duemila anni fa. Sono presenti anche oggetti come triclini, lucerne, brocche, vasi, riaffiorati negli scavi e raffigurati proprio negli affreschi in mostra, con i quali dialogavano nello spazio. La mostra propone infine la ricostruzione di interi ambienti pompeiani come quelli della Casa di Giasone e, ancora di più della straordinaria domus di Meleagro con i suoi grandi affreschi con rilievi a stucco, per raccontare il rapporto tra spazio e decorazione, frutto della condivisione di scelte e di messaggi da trasmettere, tra i pictores e i loro committenti.

Molti rappresentano scene dalla loro ricca mitologia, ma non mancano aspetti della vita di tutti i giorni, per esempio mi ha colpito l’illustrazione di un pezzo di pane che sembra una rosetta di oggi oppure un pane vero bruciato dalla lava.

Una altra considerazione: molti personaggi sono rappresentati svestiti e così sono uguali alle persone di oggi, in duemila anni il corpo umano non è cambiato! E neppure gli atteggiamenti come per esempio il Guerriero che tocca il seno scoperto della donna che gli è vicino.

In conclusione una mostra da non perdere per fare un viaggio a ritroso nel tempo!

Tutte le informazioni pratiche si trovano nel sito:

https://www.ipittoridipompei.it/

 

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