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Scritto da nel Numero 109 - 1 Maggio 2014, Portfolio | 0 commenti

Fascisti su Facebook

Fascisti su Facebook

 

Il 25 Aprile è la festa di tutti gli italiani: ciò che si festeggia è la Liberazione dal feroce invasore nazista, la riunificazione del nostro Paese dalle cui macerie i partiti del Comitato di Liberazione Nazionale – vincitore grazie al supporto delle truppe alleate – hanno edificato la Repubblica forti del consenso popolare.

Siccome antifascisti lo si è sempre, in ogni giorno dell’anno, il 25 Aprile è proprio l’unico giorno in cui i fascisti possono festeggiare con gli altri: ne hanno ben donde e noi li accogliamo volentieri in coda alle feste e alle celebrazioni che, oltre a quelle nelle piazze e nelle valli, sono anche su Facebook.

I fascisti festeggiano a modo loro e noi sinceri antifascisti ce ne rallegriamo: quale modo migliore potrebbero avere per esprimere affetto a chi ha conquistato le libertà costituzionali se non esprimere il proprio libero pensiero? Come meglio potrebbero gioire della presenza delle truppe americane in Italia se non scrivendo sul social network che al massimo rappresenta l’effetto della libera impresa fondata sul profitto?

Che grande fortuna avere la libertà di sostenere un sistema totalitario e antidemocratico, edificatosi sull’assassinio politico, cresciuto grazie agli accordi con le forze più reazionarie del Paese, diventato popolare grazie a politiche autarchiche e crollato miseramente in una delle peggiori tragedie dell’umanità! Che serenità poter sprizzare odio verso gli immigrati e i comunisti, verso gli americani e la repubblica democratica comodamente seduti dietro al proprio pc, senza dover svolgere nemmeno il servizio militare, senza dover alzarsi la mattina ed eseguire buffe marcette, senza nemmeno dover partecipare alle obbligatorie adunate o alle attività dopolavoristiche! Con pochi comodi clic direttamente da casa, senza che il Duce o l’Ovra o la polizia o alcuno (guai!) possa alcunché contro il livore anti-sistema che nemmeno troppo educatamente si rovescia nel web.

E’ proprio questo il motivo per cui il 25 Aprile è la festa di tutti e tale deve restare: durante la Repubblica i fascisti quando prendono i voti stanno in Parlamento, mentre durante il fascismo le elezioni non ci sono e gli anti-fascisti stanno in galera o al confino. L’anno prossimo saranno 70 gli anni dal primo 25 Aprile di festa, ve ne auguriamo a centinaia, cari amici fascisti di Facebook.

Festeggiamo dunque il 25 aprile sereni, il suo peggior nemico veglia su di noi.

 

 

 

 

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