Pages Menu
RssFacebook
Categories Menu

Scritto da nel Arte e Spettacolo, Numero 125 - 1 Dicembre 2015 | 0 commenti

Da ottobre Bologna diventa la capitale dell’Egitto antico

Da ottobre Bologna diventa la capitale dell’Egitto antico

Una civiltà che mi ha sempre affascinato è quella dell’Antico Egitto con le sue piramidi, le mummie e i geroglifici per i quali ammiravo Champollion che era riuscito a decifrarli e il papà di un mio caro amico che aveva imparato a leggerli.

L’Egitto non è lontano e meriterebbe certamente una visita di una settimana, ma purtroppo la situazione politica non incoraggia questo viaggio.

Se quindi vogliamo avere una vista senza troppa fatica dal 16 ottobre 2015 al 17 luglio 2016 il Museo Civico Archeologico ospita la mostra “Egitto. Splendore Millenario”.

Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza. Impossibile segnalarle tutte: fra queste la tavola da gioco a forma di serpente in calcare dipinto della V o VI dinastia oppure i gioielli molto ben conservati e di forme particolari.

Il materiale esposto proviene principalmente dalla collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda, una delle prime dieci al mondo, alla quale segue quella permanente di Bologna  tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si integrano in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.

Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.

Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.

Una storia plurimillenaria – quella di una civiltà unica – svelata in una grande mostra che riunisce capolavori dal mondo e che racconta di Piramidi e di Faraoni, di grandi condottieri e sacerdoti, di dei e divinità, di personaggi che fecero il passato dell’Egitto e che grazie a scoperte, archeologia e collezionismo non smette mai di incantare, rivelarsi, incuriosire, affascinare e ammaliare generazione dopo generazione.

La mostra è articolata in sezioni: Il predinastico e l’Età arcaica – alle origini della storia, l’Antico regno – un modello politico-religioso destinato al successo e le sue fragilità, il Medio Regno – il dio Osiri e una nuova prospettiva di vita ultraterrena, dal Medio al Nuovo Regno – il controllo del territorio in patria e all’estero, la necropoli di Saqqara nel Nuovo Regno, il Nuovo Regno – il benessere dopo la conquista, l’Egitto del primo millennio

Certo la visita aumenta la nostalgia di quel paese per chi ha avuto la fortuna di visitarlo e la impazienza per chi aspetta finalmente un nuovo equilibrio pacifico per poterlo fare!

Per tutti i dettagli sui contenuti e le informazioni utili si rimanda al sito dove una Galleria fotografica permette di farsi un’idea dei contenuti.

Scrivi un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>