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Scritto da nel Il Mondo nel Pallone, Numero 125 - 1 Dicembre 2015 | 0 commenti

Madrid non ama più Benitez

Madrid non ama più Benitez

Fischi alla squadra, contestazioni al Presidente Florentino Perez e dulcis in fundo cori per Jose Mourinho. Piove sul bagnato in quel di Madrid sponda Real. I quattro goal incassati fra le mura amiche dal Barcelona evidentemente hanno lasciato il segno. Un quattro a zero senza appello (probabilmente un’umiliazione più pesante della storica “manita” del Camp Nou del novembre 2010). Due reti per tempo in una gara a senso unico (il Real è sparito dal campo dopo i primi 10 minuti) condita dai goal di Neymar, Iniesta (ancora una volta il migliore in campo autore di una prova magistrale) e da una doppietta di Suarez.
Nei giorni seguenti al Clasico saranno gli acerrimi rivali dell’Atletico Madrid i “colchoneros” a sbeffeggiare i “cugini” intonando il coro “Benitez quedate” ossia “Benitez rimani”, durante la partita di Champions League contro il Galatasaray. Non è affatto un bel momento per Rafa Benitez. A distanza di soli quattro giorni dalla batosta del Clasico il Real vince a Donestk nella quinta giornata di Champions League rischiando di subire una clamorosa sconfitta passando da un tranquillo 0 a 4 ad  un 3-4. Sbarcato a Madrid  lo scorso giugno (con un triennale da 5 milioni a stagione) dopo la scorpacciata di trofei con Ancelotti in panchina, sotto accusa dai media spagnola sin dai primi di ottobre per via dei numerosi guai muscolari che hanno colpito diversi giocatori, forse per colpa della preparazione atletica.
Del resto è arcinoto che chi allena il Real Madrid viene messo di sovente sul banco degli imputati, a “Don Raffaè” oltre che per i numerosi infortuni, l’ ultimo a cadere è stato Varene che se va bene ne avrà per un mese, ma l’elenco degli infortunati è arrivato sino a dodici compreso l’ ex interista Kovacic, è criticato  per il gioco poco spettacolare che non esalta certo i palati fini dei sostenitori delle merengues.  Sul fronte infortuni Benitez ha sicuramente un’attenuante. La torunée svolta in Australia e Cina fra i mesi di luglio ed agosto non ha certo aiutato la squadra a svolgere una preparazione decente. Ma del resto si sa, le tournée estive consentono di aprire tante occasioni per sottoscrivere nuovi accordi commerciali…
Inoltre, gli ultimi mal di pancia di Cristiano Ronaldo non hanno certo aiutato l’ambiente. Il rapporto fra il mister e CR7 sarebbe già ai minimi termini. Probabilmente a giugno tra il portoghese e l’ex tecnico del Napoli a Madrid ne resterà una solo. Intanto il Presidente Florentino Perez ha confermato l’appoggio e la totale fiducia al tecnico convinto ancora di ottenere da lui il massimo. Uno spogliatoio quello del Real Madrid pieno di calciatori dalla forte personalità. Da ultimo si registrano frizioni tra Bale e lo stesso Ronaldo. Gli stessi “senatori” Sergio Ramos e Marcelo non sembrano entusiasti del nuovo allenatore. Inoltre i guai con la giustizia di Karim Benzema certo non aiutano.
Come se tutto ciò non bastasse, secondo indiscrezioni che circolano da qualche tempo, presunti Illeciti nei trasferimenti di giocatori minorenni (si parla di oltre cinquanta piccoli talenti della cantera madrilena) potrebbero portare al blocco del prossimo calciomercato come successo recentemente in casa blaugrana.
I paragoni con Ancelotti (esonerato alla fine della scorsa stagione da Florentino Perez dopo i 4 trofei raccolti nella stagione 2014 forse inacidito dal triplete di Luis Enrique sulla panchina del Barcelona) e Mourinho (che peraltro neanche a Madrid ha fatto poi così bene) si sprecano a più non posso.
Ora, non per difendere Benitez a tutti costi, ma l’idea di “cacciare” un allenatore dopo appena tredici partite solo perché secondo a  sei punti dalla prima (e già qualificato agli ottavi di Champions attualmente al primo posto del girone con 3 punti sulla seconda) appare un idea alquanto cervellotica. Ma il recente passato che ha visto le “cacciate” dell’ inviso Capello e di Vincente del Bosque perché in casa dei blancos “vincere” non basta, perché occorre stravincere, ci fanno intuire che l’esonero di Benitez potrebbe arrivare da un giorno all’altro.

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