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Scritto da nel Il Mondo nel Pallone, Numero 130 - 1 Giugno 2016 | 0 commenti

Le pagelle della serie A 2015-2016

Le pagelle della serie A 2015-2016

Quinto scudetto di fila per la Juventus (32°esimo), il secondo con Allegri in panchina.

Superando in finale il Milan la Vecchia Signora mette in cassa forte la Coppa Italia numero undici della sua storia. Piazzamenti importanti per Roma (dopo un inizio non esaltante), Napoli, e Fiorentina. Sassuolo la favola che si avvera. Le conferme di Empoli e Chievo.

Ennesima delusione Milan. Annata opaca anche per le due genovesi. Higuain supera Nordhal con 36 reti.

Atalanta 6,5: Una salvezza tranquilla. Reja ha fatto un lavoro più che dignitoso. Sfiorato per un soffio il decimo posto (2 punti). Non mancano le giovani promesse (il portiere Radunovic, Toloi e Manchello solo per citarne alcuni). Il nuovo allenatore non dovrà certo ripartire da zero.

Bologna 6: Inizia malissimo con Delio Rossi mentre l’arrivo di Donadoni restituisce sicurezza a tutto l’ambiente. Si salva con 42 punti onesti. Fra le mura amiche riesce a fermare una Juventus lanciata a mille. La rivelazione è Amadau Diwara ora richiesto da molte “big”.

Carpi 5,5: C’è l’ha messa tutta ma purtroppo non è servito. Affrettato l’esonero di Castori per essere poi richiamato il mese successivo. Retrocede con 38 punti. Gli anni passati con gli stessi punti eri salvo con almeno una giornata di anticipo.

Chievo 6,5: Si salva in anticipo ma ormai è consuetudine. Gioca un calcio tignoso ma efficace e alquanto produttivo. Pellissier segna goal pesanti.

Frosinone 5: Davanti la coppia Dionisi-Ciofani è collaudata ma il resto della rosa forse non è all’altezza. La buona volontà non è bastata. Peccato.

Empoli 7: Annata quasi da incorniciare per i ragazzi di Giampaolo. Un gruppo unito e compatto da Ariaudo a Maccarone passano per Saponara e Mario Rui. Buon lavoro al nuovo allenatore Giovanni Martusciello.

Fiorentina 7: Nel girone d’andata è la squadra che nel complesso esprime il calcio migliore. Cala nella seconda parte del campionato. Peccato perché poteva essere una stagione da terzo posto. In evidenza fra gli altri il giovane Bernardeschi dal futuro garantito. Il quinto posto vale l’accesso diretto ai gironi di Europa League e rappresenta comunque un risultato più che accettabile.

Genoa 6: Inizio non dei migliori. Recupera terreno nella seconda parte della stagione. Pavoletti e Ansaldi le rivelazioni. Delusione Pandev. Chiude all’undicesimo posto. Senza infamia e senza lode.

Inter 6: Doveva lottare per lo scudetto e alla fine si accontenta di un onesto quarto posto. In difesa Murillo e Miranda per larga parte della stagione sono i migliori centrali del campionato. Kondgobia delude. Mancini avrà da lavorare a partire dai primi giorni del ritiro.

Juventus 9: Non saranno particolarmente simpatici ma giocano un calcio assai concreto e a tratti anche piacevole. Parte male ma da novembre in poi non c’è nè più per nessuno. Scudetto e Coppa Italia ampiamente meritati. Dybala è talento puro. La difesa di Allegri rappresenta l’unica certezza in vista dell’europeo degli azzurri.

Lazio 6: anche sull’esonero di Pioli a stagione oramai conclusa mi permetto di dissentire. Con gli uomini a disposizione ha fatto ciò che ha potuto. Fuori dalla Champions ad agosto tiene botta in Europa Legaue sino agli ottavi. Ottima stagione per Candreva. In evidenza anche Konko un terzino che potrebbe fare comodo a molti.

Milan 4: Altra stagione da dimenticare. Per il terzo anno consecutivo fuori dall’Europa. Al di là dell’esonero di Mihajlovic in campo non si salva quasi nessuno (eccezion fatta per il giovane Donnarumma) male tutti ad incominciare da Balotelli…

Napoli 8: Higuain stratosferico ma anche il resto della squadra c’è. Lotta per lo scudetto sino ai primi di aprile ma la Juve fa un altro campionato. El Pipita con 36 reti supera il record di Nordhal. Allan è padrone incontrastato del centrocampo. Molto bene anche Jorginho. Peccato per Valdifiori: poteva essere l’anno della consacrazione ma ha trovato poco spazio.

Palermo 5: nove allenatori in una stagione rappresentano un record assoluto. Se fosserimasto Iachini con ogni probabilità la squadra si sarebbe salvata a metà marzo. Nonostante tutto alla fine arriva una salvezza rocambolesca.

Roma 7,5: Da quando si è seduto sulla panchina Spalletti la squadra ha viaggiato a ritmo scudetto (al di là degli screzi con Totti quest’ultimo comunque spesso decisivo) recuperando terreno e ottenendo un’ insperato terzo posto strappando così il preliminare di Champions. Rudiger si conferma un signor difensore centrale. Con Strootman al 100% si può tentare l’assalto al titolo.

Sassuolo 8: Annata da incorniciare per gli uomini dell’ottimo Di Francesco. Alla fine i punti di differenza con la passata stagione (più che buona anche quella) sono la bellezza di 12. Sesto posto meritatissimo. Nel finale di stagione in evidenzia l’esterno d’attacco Matteo Politano.

Sampdoria 4: Dispiace parecchio ma questa stagione è da dimenticare. Iniziata malissimo con il preliminare di Europa League si chiude con 10 goal subiti nelle ultime 3 partite. In campo salvo solo Viviano (peccato per la mancata convocazione in azzurro) ed il centrale Diakitè. In panchina per la prossima stagione servirebbe un sergente di ferro.

Torino 6,5: Al di là dei mugugni della piazza (forse un po’troppo esigente) la stagione dei granata non è da buttare via. Glik è una sicurezza. Baselli l’arma in più per il futuro.

Udinese 5,5: Francamente ci si aspettava qualcosa in più. La salvezza arriva alla penultima giornata. Dopo una grandissima carriera, Totò Di Natale, 310 goal, e 12 anni trascorsi in Friuli, a 38 anni appende le scarpe al chiodo. La prossima stagione in panchina siederà Iachini. Buon lavoro Beppe!

Verona 4: Retrocessione inevitabile. Toni e Pazzini sono una coppia tatticamente incompatibile. L’esterno Wszolek potrebbe tornare utile anche la prossima stagione.

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