Considerazioni mondiali
Ed anche questo mondiale è andato. Alla fine ha vinto la squadra più forte ovvero la Germania.
E’ stato un mondiale a due facce, quella dei gironi divertente e ricca di goal e la seconda, quella che dagli ottavi ci ha portato alla finale, decisamente più tattica e spesso noiosa.
La nostra Italia come già successo in Sudafrica ha salutato la competizione nella fase a gironi. Deludente Balotelli ma ancor più deludenti i cosiddetti “senatori”che troppo presto hanno scaricato il centroavanti e il loro ct. L’eliminazione degli azzurri è stata più che meritata e in linea con quanto mostrato in campo in questi ultimi anni. Il tracollo della Spagna ha ricordato quello dell’Italia di Lippi nel 2010. Deludenti anche gli allenatori italiani presenti al torneo, Zaccheroni e Capello fanno cilecca rispettivamente con Giappone e Russia.
Questo mondiale sarà ricordato anche per la mossa “tattica” di Louis Van Gaal che in Olanda-Costa Rica prima dei calci di rigore ha tolto il portiere titolare Clissen per il dodicesimo Krul particolarmente abile nel parare i rigori.
Le “stelle” presenti hanno brillato poco (assenti Ibra e Ribèry) ma Miroslav Klose (l’usato sicuro) supera Ronaldo nella classifica cannonieri di tutti i tempi. Fra i campioni del mondo segnalo con piacere le prestazioni di Hummels e Lahm. Migliore portiere del torneo l’ex sampdoriano Sergio Romero che reduce da un’annata sfortunata nel principato di Monaco si è ora accasato al Benfica.
In attesa degli sviluppi sull’inchiesta aperta per l’assegnazione del Mondiale al Qatar, diamoci appuntamento in Russia nel 2018..