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Scritto da nel Numero 157 - Inverno 2019, Scienza | 0 commenti

Sguardi al femminile

Sguardi al femminile

 

Una delle più famose è stata la nostra Margherita Hack, ma le donne avevano iniziato a occuparsi di astronomia già da parecchio tempo.

Nel XVIII° secolo spicca la figura di Caroline Herschel, autentica pioniera nel campo dell’ osservazione astronomica.

Era la sorella minore di uno dei più famosi scienziati dell’ epoca, William Herschel, lo scopritore di Urano, ma con il suo talento riuscì a non rimanere nell’ ombra dell’ autorevole fratello. I due, che erano molto legati, lavorarono a lungo insieme in Inghilterra, a Bath dove si era trasferito William.

A dire il vero l’ avventura inglese di Caroline iniziò sotto i tradizionali canoni dell’ epoca per una donna non appartenente alla nobiltà. Trascorse infatti i primi tempi nella casa del fratello facendo la governante, un ruolo che alla giovane iniziò presto a stare stretto.

Il padre Isaac, giardiniere, aveva dato a tutti i suoi sei figli un’ educazione aperta, avviandoli allo studio della matematica e della musica.

Caroline aveva un fisico minuto, ma era dotata di una bella voce, che mise a frutto diventando cantante lirica.

L’ impegno sul palcoscenico non le impedì di portare avanti gli studi scientifici, in autonomia dal fratello, con il quale condivideva un laboratorio e un osservatorio astronomico.

Se Caroline era una cantante di talento, non si dimostrò da meno come scienziata.

Nel corso della sua lunga vita, morì ultranovantenne, scoprì sei comete: C/1786 P1 Herschel, 35P/Herschel-Rigollet, C/1790 A1 Herschel, C/1790 H1 Herschel, C/1791 X1 Herschel, C/1797 P1 Bouvard-Herschel. Ma il suo contributo all’ astronomia non si fermerà qui. Rientrata ad Hannover, sua città natale, dopo la morte di William nel 1822, proseguì gli studi per verificare i risultati delle osservazioni di suo fratello e collaborò con il nipote John, figlio di William e anche lui astronomo, alla realizzazione di un catalogo di nebulose.

Il talento e i risultati scientifici di Caroline ebbero la meglio sui pregiudizi di genere dell’ epoca e le valsero numerosi riconoscimenti.

Nel 1828 fu la prima donna a essere insignita dalla Royal Astronomical Society della medaglia d’ oro. Alcuni anni dopo fu nominata membro onorario, e unico rappresentante femminile, della prestigiosa istituzione scientifica e nel 1838 entrò a far parte della Royal Irish Academy.

Ma i riconoscimenti per Caroline Herschel sono anche nel cosmo. Portano il suo nome un cratere sulla Luna, la cometa 35P/Herschel-Rigollet e l’asteroide 281 Lucretia.

Anche il web si è ricordato dell’ astronoma tedesca, il 16 marzo 2016, in occasione del 266°anniversario dalla sua nascita, Google ha dedicato il suo Doodle a Caroline Herschel.

 

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