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Scritto da nel Arte e Spettacolo, Numero 168 - Autunno 2021 | 0 commenti

La Fabbrica del Vapore, Milano

La Fabbrica del Vapore, Milano

Nelle città è possibile osservare le stratificazioni che il tempo lascia sul tessuto urbano: siamo abituati a notarlo visitando i resti delle città antiche, dove gli scavi portano alla luce le vestigia del tempo che fu, ma alle volte ci sfuggono quelli che abbiamo sotto gli occhi. Le trasformazioni della modernità sono dietro ogni angolo, è sufficiente varcare un cancello e scoprire che la macchina del tempo esiste davvero.

Uno di questi luoghi un po’ magici a Milano è la Fabbrica del Vapore. Siamo in una zona, ormai centrale, che ancora trasuda di rivoluzione industriale e remota urbanizzazione e ci mostra i luoghi che, quando le città cominciavano ad espandersi, trasformavano gli spazi dell’aperta campagna punteggiandoli di ciminiere. Dalla Fabbrica del Vapore di via Messina uscivano i tram che andavano via via collegando i quartieri della metropoli in espansione.

Questi luoghi oggi vengono recuperati e destinati ad una città che, sempre più densa, esprime un profondo desiderio di spazi e che può così disporre di spazi espositivi e occasioni di incontro e approfondimento spesso rivolti a bambini di tutte le età.

La visita dell’autunno 2021 ci consegna tre mostre: Aura, i fumetti Bonelli e i manga giapponesi.

La prima è un’esperienza audiovisiva: in una grande sala si rincorrono luci e suoni, mutano il paesaggio nel quale siamo immersi e i bambini (come detto, più o meno grandi) si immergono in un vero e proprio “mare” dove vengono stimolati a seguire la propria scia di luce sul terreno, a correre intorno e a vedere l’effetto che fa.

Bonelli è un pezzo di storia nella storia. Gigantesche slide murali ripercorrono le numeriche dei personaggi usciti dal genio che, raccolto intorno alla famiglia Bonelli oggi giunta ormai alla terza generazione, dà vita da più di 80 anni a leggendari eroi del fumetto. Possiamo leggere quanto volte Tex sia stato ferito alla spalla, o salvato da Kit Carson, fotografarci con Dylan Dog e i suoi mostri, attraversare i pannelli dove i mondi fantastici che ci accompagnano mensilmente escono dalla carta bidimensionale degli albi e prendono forma grazie al cartone 3D.

Grazie all’esposizione dei manga giapponesi ripercorriamo attraverso pannelli, quadri e pupazzi la storia dei grandi personaggi i cui cartoni animati hanno segnato l’infanzia di chi è nato negli ultimi decenni del Novecento: da Godzilla a Goldrake, gli unici che ci mancheranno alla fine saranno Oliver Hutton e la sua banda di campioni del mondo.

La storia che lascia un segno e si trasforma ci suggerisce di tenere sott’occhio il calendario degli eventi della Fabbrica del Vapore, che nelle prossime stagioni non faranno a meno di accompagnarci https://www.fabbricadelvapore.org/calendario-eventi

 

 

 

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