Salone del libro 2015: numeri lusinghieri
Bilancio positivo per la 28esima edizione del Salone del Libro svoltasi a Torino tra il 14 ed il 18 maggio. Appuntamento fisso per qualsiasi genere di lettore o anche solo per chi adora curiosare tra migliaia di libri e assistere ai numerosissimi eventi organizzati. Per molti è stata la miglior edizione di sempre.
Molto soddisfatti gli editori che chiudono con una crescita di fatturato medio del 15%. Sorride anche il botteghino che registra 341.000 visitatori, con un incremento attorno allo 0,7% rispetto allo scorso anno. Invariato da oramai cinque anni il prezzo del biglietto intero 10 euro per l’intera giornata, con i tradizionali sconti riservati a comitive e scuole. In merito si segnala la lodevole iniziativa dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte che ha messo a disposizione dei ragazzi delle scuole piemontesi 12.000 ingressi per entrare gratuitamente al Salone. Ospite d’onore la Germania, l’anno prossimo toccherà all’Arabia Saudita.
Ad inaugurare la kermesse, giovedì 14, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha terminato il suo intervento evidenziando come “la lettura è una porta sul mondo, leggere ha a che fare con la libertà e con la speranza”, raccogliendo il caloroso applauso del pubblico. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti e la sottosegretaria al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Francesca Barracciu.
Nella cinque giorni torinese si sono alternati decine di dibattiti nei quali si è discusso di attualità politica, economia, filosofia, storia, sport e scienza.
Tra i libri più venduti solo per citarne alcuni troviamo “I nuovi mostri” di Stefano Benni, “La Piuma” di Giorgio Faletti con oltre 1000 copie vendute, “le Mani della madre” di Massimo Recalcati, “la banda degli amanti” di Massimo Carlotto, “L’esercito delle cose inutili” di Paola Mastrocola e “Sette brevi lezioni di fisica” di Carlo Rovelli.
Complimenti anche all’organizzazione. A differenza degli anni passati dove trovare un luogo dove sedersi a rifiatare era un vero e proprio miraggio quest’anno non sono mancate sedie divani e aree relax. Appuntamento all’anno prossimo!
